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El Kaddouri, voto 5: non ha convinto. I prossimi cinque mesi sono decisivi

Pagellone granata 2014 / Lento, svogliato e fuori ritmo: il centrocampista marocchino è l'ombra di sè stesso. Deve ritrovarsi al più presto, la posta in gioco è altissima: il riscatto...

Federico Lanza

"Dov'è finito quel calciatore veloce e intelligente? Dov'è finito quel calciatore sempre al posto giusto al momento giusto? Dov'è finito, insomma, Omar El Kaddouri? E' questa la domanda che da settembre a questa parte si pongono assiduamente i tifosi del Torino. La partenza di Cerci e Immobile si è portata via anche la parte migliore del centrocampista marocchino? I cinque gol realizzati l'anno scorso sono un lontano ricordo: quest'anno il numero 7 sta faticando. Moltissimo.

"Il rendimento nella brillante stagione 2013/2014 – nella quale, in realtà, tutta la rosa mostrò un rendimento superiore alle aspettative – convinse il presidente Cairo a esercitare l'opzione per l'acquisto della comproprietà con il NapoliDe Laurentiis, però, esercitò il controriscatto. El Kaddouri voleva rimanere ed affermarsi all'ombra della Mole, così le due società accontentarono il giocatore: accordo sulla base di un prestito con diritto di riscatto a fine stagione. Un attestato di stima e fiducia.

"Il giocatore, però, ha tradito quella stima e quella fiducia che la dirigenza di Via Arcivescovado aveva speranzosamente riposto in lui. Il vuoto lasciato dai “gemelli del gol” avrebbe dovuto consacrare il “Sultano Berbero” come leader e trascinatore della squadra. Le cose, come dicono i numeri, non sono andate per il verso giusto. E il Sultano è sceso dal trono, è diventato suddito, e adesso il popolo è in cerca di un nuovo trascinatore. Il centrocampo – così come l'attacco – sembra soffrire di uno strano complesso di inferiorità. El Kaddouri pare spento, svogliato, a tratti lezioso (quando servirebbero idee e sostanza), fuori ritmo. E' l'ombra di sé stesso, e deve al più presto ritrovare la via maestra.

"Il rigore realizzato contro lo Spalato, gli assist in Europa League e in campionato (4 in tutto) non valgono, al momento, una riconferma a giugno. Il minutaggio è uno tra i più alti della squadra, ma a costanza di gioco non corrisponde una costanza di rendimento. Su di lui pende un pesantissimo diritto di riscatto e, giustamente, Petrachi ha iniziato a fare le opportune considerazioni. Adesso sta a lui, in questi cinque mesi, smentire allenatore, dirigenza e tifosi. Per un riscatto che, al momento, appare lontanissimo.

CAMPIONATO

PRESENZE: 14

MINUTI GIOCATI: 1132

GOL: 0

ASSIST: 2

CARTELLINI GIALLI: 3

CARTELLINI ROSSI: 1

EUROPA LEAGUE

PRESENZE: 9

MINUTI GIOCATI: 582

GOL: 1

ASSIST: 2

CARTELLINI GIALLI: 3

CARTELLINI ROSSI: 0

VOTO: 5

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