di Paolo Morelli
toro
Elvis, storia di tre anni
di Paolo Morelli
Lui è uno di quei giocatori sui quali Cairo ha investito di più e che – per vari motivi – hanno reso di meno. Elvis Abbruscato è stato pagato,...
Lui è uno di quei giocatori sui quali Cairo ha investito di più e che – per vari motivi – hanno reso di meno. Elvis Abbruscato è stato pagato, tra una comproprietà e l’altra, la bellezza di cinque milioni di euro. Al suo arrivo non ci era dispiaciuto, d’altronde nell’Arezzo aveva fatto bene, segnando anche in quel famigerato Toro-Arezzo 1-2, gara viziata forse da qualche errore arbitrale. Certo, al Toro non aveva impressionato, ma neanche deluso. Era però la serie B. All’esordio in A, il tracollo: prestazioni imbarazzanti con tre gol in 29 gare. Una doppietta all’Udinese (partita persa 3-2), e un gol all’Atalanta (partita persa 2-1), stop. Brutta annata, per lui e per il Toro.Il Lecce lo rileva in comproprietà. Per Elvis la situazione in granata si era fatta talmente pesante da sentire la pressione addosso anche in allenamento, dove segnare in partitella pareva una liberazione. L’attaccante viene valutato solo per i suoi gol, e se i gol non li fa, allora si mette in dubbio il suo valore. È un sistema ingrato, ma è così. In serie B però si sblocca e segna 14 reti in 40 partite. In coppia con Tiribocchi (altro ex granata) riporta i salentini in serie A. Tutti pensano – lui compreso – che a Lecce resterà, ma la disputa sulla comproprietà finisce alle buste. I giallorossi non si sforzano abbastanza, e lui torna al Toro, dove Cairo dimostra di volerlo più dei pugliesi, sganciando due milioni per la metà del suo cartellino.Nonostante i precedenti e la voglia di non tornare, Abbruscato ritenta, rendendosi conto del mancato sforzo fatto dal Lecce per trattenerlo. De Biasi crede in lui, e nelle prime amichevoli Elvis non dispiace. Anche qui, tifosi divisi. C’è chi vuole svenderlo e chi invece vuole valorizzarlo. Il giocatore però ha poco spazio, soprattutto dopo l’arrivo di Bianchi. Ed effettivamente l’attacco granata è sovradimensionato. Le offerte per Elvis non mancano, ci sono Reggina e Genoa in vantaggio sul Catania. Ma lui, il giorno prima di Toro-Lecce, dice a De Biasi di voler restare, perché l’ambiente gli piace. Nel frattempo la Reggina prende Rakic, il Genoa sceglie Milito e il Catania scompare. Elvis resta qui.Lo si vede anche in allenamento che è più sicuro di sé, e se è vero ciò che ha detto De Biasi, allora Abbruscato potrebbe finalmente ritrovare il proprio equilibrio qui a Torino. Sarà dura, perché là davanti ora sono in otto per tre posti. Lui potrebbe essere il vice Bianchi, ma dovrà giocarsela con Malonga. Chissà, forse sarebbe stato meglio mandarlo in una squadra di serie A per vedere come avrebbe reagito – adesso – alla massima serie, anziché tenerlo relegato in panchina. Ma d’altronde il corso degli eventi ha anche esaudito la sua volontà, vedremo quindi se sarà in grado di sorprenderci, e se sarà così motivato, potrà sicuramente riuscirci. Glielo auguriamo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Paolo Morelli
Lui è uno di quei giocatori sui quali Cairo ha investito di più e che – per vari motivi – hanno reso di meno. Elvis Abbruscato è stato pagato,...
Lui è uno di quei giocatori sui quali Cairo ha investito di più e che – per vari motivi – hanno reso di meno. Elvis Abbruscato è stato pagato, tra una comproprietà e l’altra, la bellezza di cinque milioni di euro. Al suo arrivo non ci era dispiaciuto, d’altronde nell’Arezzo aveva fatto bene, segnando anche in quel famigerato Toro-Arezzo 1-2, gara viziata forse da qualche errore arbitrale. Certo, al Toro non aveva impressionato, ma neanche deluso. Era però la serie B. All’esordio in A, il tracollo: prestazioni imbarazzanti con tre gol in 29 gare. Una doppietta all’Udinese (partita persa 3-2), e un gol all’Atalanta (partita persa 2-1), stop. Brutta annata, per lui e per il Toro.Il Lecce lo rileva in comproprietà. Per Elvis la situazione in granata si era fatta talmente pesante da sentire la pressione addosso anche in allenamento, dove segnare in partitella pareva una liberazione. L’attaccante viene valutato solo per i suoi gol, e se i gol non li fa, allora si mette in dubbio il suo valore. È un sistema ingrato, ma è così. In serie B però si sblocca e segna 14 reti in 40 partite. In coppia con Tiribocchi (altro ex granata) riporta i salentini in serie A. Tutti pensano – lui compreso – che a Lecce resterà, ma la disputa sulla comproprietà finisce alle buste. I giallorossi non si sforzano abbastanza, e lui torna al Toro, dove Cairo dimostra di volerlo più dei pugliesi, sganciando due milioni per la metà del suo cartellino.Nonostante i precedenti e la voglia di non tornare, Abbruscato ritenta, rendendosi conto del mancato sforzo fatto dal Lecce per trattenerlo. De Biasi crede in lui, e nelle prime amichevoli Elvis non dispiace. Anche qui, tifosi divisi. C’è chi vuole svenderlo e chi invece vuole valorizzarlo. Il giocatore però ha poco spazio, soprattutto dopo l’arrivo di Bianchi. Ed effettivamente l’attacco granata è sovradimensionato. Le offerte per Elvis non mancano, ci sono Reggina e Genoa in vantaggio sul Catania. Ma lui, il giorno prima di Toro-Lecce, dice a De Biasi di voler restare, perché l’ambiente gli piace. Nel frattempo la Reggina prende Rakic, il Genoa sceglie Milito e il Catania scompare. Elvis resta qui.Lo si vede anche in allenamento che è più sicuro di sé, e se è vero ciò che ha detto De Biasi, allora Abbruscato potrebbe finalmente ritrovare il proprio equilibrio qui a Torino. Sarà dura, perché là davanti ora sono in otto per tre posti. Lui potrebbe essere il vice Bianchi, ma dovrà giocarsela con Malonga. Chissà, forse sarebbe stato meglio mandarlo in una squadra di serie A per vedere come avrebbe reagito – adesso – alla massima serie, anziché tenerlo relegato in panchina. Ma d’altronde il corso degli eventi ha anche esaudito la sua volontà, vedremo quindi se sarà in grado di sorprenderci, e se sarà così motivato, potrà sicuramente riuscirci. Glielo auguriamo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA