nostra inviata a Empoli
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Empoli-Torino 1-0 ”Castellani” campo stregato
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Ivana Crocifisso
PRIMO TEMPO. Primo tempo molto difficile per la squadra di Ventura che si...
Ivana Crocifisso
PRIMO TEMPO. Primo tempo molto difficile per la squadra di Ventura che si aspettava, come ormai di consueto in questo campionato, un'avversaria timorosa e tutta dentro la propria metà campo. L'Empoli di Aglietti, invece, entra in campo con uno spirito totalmente diverso, e i risultati si vedono molto presto. A ridosso del fischio finale, però, i granata si fanno pericolosi con Meggiorini, che reclama un rigore (azione da rivedere) per un contrasto in area subito da Ficagna. I toscani prendono rapidamente in mano il pallino del gioco, arrivando spesso ad impensierire la difesa. Ma al 12' è il Toro a farsi pericolosissimo con Antenucci, che di pochissimo, entrato in area, manda fuori al lato sinistro della porta difesa da Dossena. Ci riproverà poco dopo con Di Cesare, in due occasioni su calcio piazzato (una con una girata pregevole da attaccante), ma nulla di fatto. Al primo tiro in porta, invece, l'Empoli trova il vantaggio, con un gran tiro di Maccarone da fuori area. E' il 24' e a Big Mac viene lasciato troppo spazio da fuori: il tiro è preciso e batte un incolpevole Benussi. Il Toro, che punta soprattutto sulle ripartente, sarà nuovamente pericolo con Guberti (palla di poco fuori per il giocatore che aveva cercato l'incrocio dei pali) al 31' e con Meggiorini di testa su calcio di punizione, con super Dossena che gli nega la gioia del secondo gol al 39'. E' un Toro che cresce, nonostante l'Empoli trovi di fronte un grandissimo Benussi su un pallone velenoso deviato in mischia al 42'. Il primo tempo finisce puntualmente, con i granata che evidenziano il solito problema di cinismo sotto porta, cui Ventura dovrà porre rimedio in questi 15' di intervallo.
SECONDO TEMPO. Per cercare di ovviare al problema del gol, Ventura decide di cambiare tutto nei primi 15' minuti, inserendo Stevanovic per Guberti, Pasquato per Surraco e Bianchi per Meggiorini. La partita è completamente in mano al Toro, che però fatica a trovare varchi che l'ottima fase difensiva, nel complesso, dell'Empoli non lascia. Le azioni più pericolose, manco a dirlo, arrivano sulla destra, con un ottimo Stevanovic che ha beneficiato del riposo di settimana scorsa. Tra l'11' e il 16' l'esterno in comproprietà con l'Inter mette in mostra numeri d'alta scuola, con tunnel e dribbling di ogni sorta. Anche i cross sono degni di nota, ma gli attaccanti non riescono a sfruttarli appieno. Poi succede poco, con il Toro che staziona nella trequarti avversaria ma non incide (Saglietti proprio così aveva preparato la partita: segnare e poi chiudersi in difesa), fino al 32' quando un sospetto fallo di mano in area non viene sanzionato ad Ogbonna (ma il rigore sarebbe stato troppo severo) con le proteste di Maccarone. Anche in questo tempo, le occasioni migliori sono del Toro: Pasquato al 35' si fa notare con un bellissimo tiro dal limite su cui Dossena è superficiale e rischia di essere beffato; poi Bianchi al 43', il cui tiro viene deviato con un gran colpo di reni dall'estremo difensore dei toscani. La carica a testa bassa dei granata c'è, ma l'Empoli difende bene, anche nei 4' (si segnala soltanto un'altra grande parata su tiro di Pasquato, che conferma numeri qualitativamente importanti) che la terna concede di recupero. Per il Toro una sconfitta probabilmente immeritata, come lo sarebbe stata la vittoria, con l'ennesima occasione sciupata di dare uno strappo lì davanti (anche le avversarie si fermano). Osservato speciale della settimana dovrà essere soprattutto il centrocampo: troppa imprecisione per Basha e Iori sia difensivamente, sia offensivamente. E questo problema incide non poco nella resa di tutta la squadra.
(foto N. Campo)
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