Belotti domenica sfiderà Caputo, i due attaccanti non possono che essere i simboli del match tra Empoli e Torino. 15 gol a testa e l'impressione è che, se uno dei due supererà l'altro in classifica marcatori, potrà anche condannare la squadra avversaria a rinunciare ai propri obiettivi. Entrambi sono il fulcro delle due squadre e a testimoniarlo sono i minuti di gioco 3240 per Caputo e 3120 per Belotti, che ha disputato una gara in meno.
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Empoli-Torino, Caputo sfida Belotti: da loro passano le sorti delle due squadre
Testa a testa / I due bomber si giocano i rispettivi obiettivi, chi segnerà supererà l'altro
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BELOTTI STREPITOSO - Dopo un avvio difficoltoso, il capitano granata nel girone di ritorno sta facendo rivedere il meglio di sé e la prestazione contro il Sassuolo è la dimostrazione dello stato di forma dell'attaccante di Mazzarri. D'altronde le tre doppiette messe a segno da gennaio a oggi, fanno capire quanto il Gallo sia stato decisivo ultimamente e, nel confronto con Caputo, ha segnato di più ultimamente rispetto il collega e ha dalla sua anche la media-gol (una rete ogni 208 minuti per Belotti, mentre Caputo è a 1 ogni 216), mentre il bomber empolese ha la meglio sotto la voce assist: 3 a 2 per il toscano.
CAPUTO TRASCINATORE - Le sorti dell'Empoli sono sempre state legate alle prestazioni di Caputo, che nelle ultime due stagioni sta trascinando i toscani a centrare i propri obiettivi. Quest'anno le sue 15 reti stanno tenendo a galla le speranze di salvezza della squadra ora di Andreazzoli e, da quando è arrivato Farias, ha anche trovato un'ottima spalla su cui contare. In comune con Belotti c'è anche un rigore sbagliato nell'ultima partita, con una differenza però: il Gallo ha poi trovato una doppietta, mentre Caputo è rimasto a secco. Ora Empoli-Torino, non si può sbagliare: il destino delle due squadre passa dai piedi dei loro attaccanti principi.
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