Empoli-Toro, l’andata

"Il Torino che arrivava in Toscana per affrontare l’Empoli era reduce da due pareggi consecutivi contro Milan e Catania. La formazione di Cagni, oggi come allora, occupava invece l’ultimo posto in graduatoria e dopo la partita il presidente azzurro Corsi decise di esonerare l’allenatore ingaggiando Melesani.Il destino vuole che proprio nella settimana antecedente alla gara di ritorno la società empolese abbia di deciso di richiamare in panchina Gigi Cagni, esonerando a sua volta Malesani.La formazione di Novellino affrontava la gara del Castellani con il chiaro intento di vincere, benché dovesse registrare le assenze di Stellone e Di Michele in attacco. Il modulo scelto dal tecnico di Montemarano nell’occasione è stato un 4-5-1, con Sereni in porta, alle spalle di una difesa formata da Comotto e Lanna sulle fasce con Di Loreto e Dellafiore centrali.A centrocampo agirono Grella, Corini e Barone nella zone nevralgica più Vailatti e Rosina sugli esterni, a sostegno del centravanti Ventola.

"Nella prima frazione il Toro giocò discretamente dopo un avvio di partita piuttosto timido. Con il passare dei minuti crebbe l’incisività di Rosina che sfiorò il gol su punizione e servì uno splendido assist che Barone tradusse in un insidioso cross per Ventola sventato da Bassi. Nel finale di tempo un’altra grossa occasione per Comotto, sul cui destro fu ancora decisivo il portiere locale.Nella ripresa i granata calarono di rendimento anche perché l’Empoli inserì un centrocampista (Antonini) al posto di una punta (Pozzi) e la manovra azzurra assunse maggiore incisività.Proprio Antonini sfiorò il gol così come Raggi mentre l’ultimo sussulto del Toro giunse negli ultimi minuti di gara in seguito ad una strepitosa conclusione di Corini dalla distanza che lambì la traversa.A poco servirono gli ingressi in campo di Recoba per Vailatti e di Bjelanovic per Ventola a metà secondo tempo.La gara finì così senza reti, scontentando entrambe le squadre.