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Enrico Marone Cinzano, dall’idea Filadelfia ai primi Scudetti nella storia del Toro

Figurine / Il 15 marzo del 1895 nasceva l'ex presidente granata

Alberto Giulini

Un grande imprenditore ed allo stesso tempo un grandissimo presidente. Perché è grazie al conte Enrico Marone Cinzano che il Toro è salito per la prima volta sul tetto d'Italia. Una presidenza durata appena quattro stagioni, sufficienti però a lasciare un segno indelebile nella storia granata.

LO STADIO FILADELFIA - Salito in carica per la stagione 1924/1925, Marone Cinzano si presentò subito con grandissime ambizioni. Il presidente dichiarò infatti di voler riportare il Toro ai vertici ed ebbe allo stesso tempo un'idea tanto geniale quanto innovativa: dotare la squadra di un campo di proprietà. E così, proprio sotto la sua presidenza, nacque lo Stadio Filadelfia, un impianto destinato ad ospitare pagine gloriose della storia granata.

I PRIMI SCUDETTI - Alla nascita dello storico impianto, inaugurato il 17 ottobre del 1926, si affiancarono ottimi risultati sportivi. Il Toro si portò infatti ai vertici del calcio italiano. Nel 1928 arrivò il primo storico Scudetto, un anno dopo il titolo revocato per una vicenda, quella legata al caso Allemandi, ancora oggi tanto discussa. Ma dopo la vittoria del primo titolo, sospettato di avere idee contrastanti con quelle del partito fascista allora al governo, il presidente fu costretto a farsi da parte. Eppure, in appena quattro stagioni, il conte Marone Cinzano ha saputo lasciare un segno indelebile nella storia del Toro.