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Equilibrio granata

di Valentino Della Casa

Il 4-4-2 è il modulo più semplice da apprendere, e data la nostra situazione di contingenza mi sembra quello più adatto. Ci permette di...

Redazione Toro News

"di Valentino Della CasaIl 4-4-2 è il modulo più semplice da apprendere, e data la nostra situazione di contingenza mi sembra quello più adatto. Ci permette di restare coperti e attaccare in maniera equilibrata”. Così mister Colantuono prima di Torino-Frosinone. Manco a farlo apposta, ieri il Toro ha veramente messo in luce tutti i pregi del 4-4-2, soprattutto quella benedetta spinta sulle fasce e quelle sovrapposizioni che venivano invocate a gran voce da ben più di un anno. Ieri i granata hanno, infatti, saputo attaccare da entrambi gli estremi del campo, spesso cambiando fascia durante la stessa azione, riuscendo a trovare l’uomo libero e ad arrivare al cross dal fondo. Sembrava e sembra tutto così elementare, da manuale per principianti del calcio. Eppure al Toro queste giocate sono spesso mancate, con i giocatori che andavano ad auto-annularsi in spazi angusti, spesso senza sbocchi, rendendo la manovra difficile e macchinosa. Fluida è stata invece quella di ieri, con Antonelli e Leon che hanno dettato legge nelle rispettive aree di competenza, e solo un Toro sprecone non ha chiuso la partita con punteggio tennistico, già nel primo tempo (e mister Moriero davvero continua a stupirci ogni minuto che passa, perché anche rivedendo l’intera partita emerge la netta superiorità dei granata). Senza dimenticare che da qualche partita a questa parte (riferendosi nello specifico a AlbinoLeffe, Padova e poi proprio ieri), il Toro ha smesso di soffrire negli ultimi 5/10 minuti finali. Se si pensa che il goal di Bianchi, ieri, sia giunto allo scadere, se si pensa che il Toro ha collezionato qualcosa come 5 angoli e che sia andato nitidamente a rete per ben 3 volte in questo spezzone di gara (e che il Frosinone non si sia più visto), se si pensa a tutto questo finalmente possiamo dire che il Toro ha ritrovato la giusta forza e la giusta padronanza del campo. Basta timori del goal all’ultimo minuto, o patemi finali da cardiopalma. La calma è la virtù dei forti. E ieri, il Toro è stato calmissimo.

"(Foto: M. Dreosti)