"Era una delle partite spauracchio, assieme alla doppia sfida con la Francia, di gran lunga la più delicata per il momento in cui stata è stata disputata. Esame di ucraino superato per la truppa di Donadoni, trascinati da un Di Natale in formato Champions, autore di una doppietta mortifera per la squadra capitanata da Shevchenko.Fondamentale nel successo azzurro l’apporto dei ritrovati Panucci e Zambrotta, propositivi e tonici, nonostante l’evidente gap di preparazione fisica rispetto agli ex sovietici.Sugli scudi anche Ambrosini e Pirlo, cerniera di centrocampo lucida e volitiva, tenace al cospetto di un centrocampo muscolare come quello composto di Nazarenko e Kalinichenko.Note stonate Barzagli, distratto e poco reattivo, Camoranesi abulico e mai pungente, Perrotta e Iaquinta puntualmente anticipati da due difensori non propriamente fulmini di guerra come Rusol e Yezersky.Ammonizione con conseguente squalifica causa diffida per Cannavaro, che salterà il prossimo match interno del 13 ottobre contro la Georgia, di un altro protagonista della recente storia milanista, Kaladze.Fuori concorso la prova di Buffon, super su Shevchenko nella riedizione di un duello infinito consumatosi nel nostro campionato per molti anni: una parte consistente dei tre punti sono soprattutto suoi.E poi c’è lui, il tecnico, Donadoni, l’uomo criticato e pronto alla gogna mediatica dopo aver propinato la tribuna a Del Piero e Lucarelli, stavolta ha avuto ragione lui, anche alla luce della vittoria scozzese a Parigi che relega i vice campioni del mondo al terzo posto della graduatoria. Menzione speciale anche per l’anima ucraina, Andrj Shevchenko, capitano, goleador e guida di una squadra, ma anche di una nazione, capace di tenere in apprensione la difesa campione del mondo, perforandola con un gol dei suoi illudendo l’Olimpskj di un clamoroso ribaltamento. Vittoria ottenuta con la determinazione più che col cuore, con i due gol figli di due invenzioni, di Pirlo prima e di Ambrosini dopo, con il Totò di Udine abile finalizzatore. Situazione incertissima nel gruppo B, con gli ultimi ‘270 minuti da vivere con un occhio sul campo e l’orecchio alle radioline.
toro
Euro 2008: Ucraina-Italia 1-2
Era una delle partite spauracchio, assieme alla doppia sfida con la Francia, di gran lunga la più delicata per il momento in cui stata è stata disputata. Esame di ucraino superato per la truppa di Donadoni,...
"UCRAINA-ITALIA 1-2 (primo tempo 0-1)MARCATORI: al 40' pt Di Natale (I); al 27' st Shevchenko (U), al 32' st Di Natale (I) UCRAINA (4-1-4-1): Shovkovsky; Rusol, Yezersky, Kucher, Gay; Tymoschuk; Gusev (dal 43' st Milevsky), Nazarenko (dal 24' st Gladky), Shelaev, Kalinichenko (dal 16' st Voronin), Gai; Shevchenko. (Pyatov, Chiygrinski, Rotan, Grytsay) All. Blokhin. ITALIA (4-2-3-1): Buffon; Panucci, Cannavaro, Barzagli, Zambrotta; Pirlo, Ambrosini; Camoranesi (dal 33' st Oddo), Perrotta (dal 24' st Aquilani), Di Natale; Iaquinta (dal 40' st Quagliarella). (Amelia, Grosso, De Rossi, Inzaghi). All. Donadoni. ARBITRO: Howard Webb (Inghilterra). NOTE: spettatori 40.000, terreno in buone condizioni, cielo nuvoloso, 16°. Ammoniti Cannavaro e Perrotta per comportamento non regolamentare, Rusol per gioco scorretto. recuperi 1' pt, 2' st;
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