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Europa League, Torino-Helsinki: vittoria e spettacolo, per chi c’era…

Finale all'Olimpico / Si sblocca anche Amauri. I granata di Ventura ipotecano il passaggio del turno: una vittoria in Finlandia può dare la certezza matematica

Manolo Chirico

"Dopo il pari in trasferta a Bruges, contro la squadra migliore del girone (sulla carta), dopo la vittoria interna contro il Copenaghen, arriva anche il successo contro il fanalino di coda Helsinki. Tre punti, granata in vetta al Girone B e qualificazione praticamente blindata. Ora una vittoria in Finlandia nella prossima sfida può dare la certezza matematica del passaggio del turno.

"CUORE E GRINTA - Una vittoria fatta di cuore e grinta, ma anche tanto spettacolo in campo a favore del pubblico: chi c'era, non se ne è certo pentito. Al contrario di chi, per un motivo o per un altro (su questo non discutiamo) è rimasto a casa. Tanta corsa e un dominio totale in campo, in ogni zona i granata sono arrivati per primi sul pallone e il successo non è altro che la logica conseguenza di un'ottima prestazione.

"DIFESA IMBATTUTA - Maksimovic, Gaston Silva e Jansson fanno buona guardia a Padelli, tornato tra i pali. Su tutti si erge la potenza fisica, e mentale, dello svedese Jansson che chiude tutti gli spazi e con una naturalezza impressionante, si spinge oltre il cerchio di centrocampo per impostare. Bravissimo con i piedi, ma qui non c'è da sorprendersi più di tanto, anche Gaston Silva: freschezza di scuola uruguagia.

"SI SBLOCCA AMAURI - Con un gran gol sotto la Maratona può esultare anche Amauri che raccoglie alla perfezione l'invito di uno straordinario Vives. Un gol per tempo, un gol per porta, un gol per portiere. Quello ai danni di Doblas è stato annullato ingiustamente, quello rifilato a Eriksson no. E la sfera torna a centrocampo. Esce tra gli applausi e ora tutti si attendono un ritorno al gol anche in campionato, magari già contro la Lazio.