"E’ arrivato al Delle Alpi sabato pomeriggio, come un tifoso normale, da ex di entrambe le formazioni, ma siamo certi che il suo cuore ha avuto qualche sussulto in più per il granata. Sarà rimasto impressionato da questo tifo generoso e caldo che non ha mai potuto avere, se non da giocatore, al Comunale, ragazzino, con tanti sogni nel cassetto.
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Ezio Rossi, quanti rimpianti
E’ arrivato al Delle Alpi sabato pomeriggio, come un tifoso normale, da ex di entrambe le formazioni, ma siamo certi che il suo cuore ha avuto qualche sussulto in più per il granata. Sarà rimasto...
"Di lui si può scherzare sul fatto che ha sempre la stessa espressione agnostica sul viso, nascosto dalla visiera dell’inseparabile cappellino. Nelle interviste che ha rilasciato è apparso comunque sereno, senza nessun astio particolare, se mai ha mostrato qualche rimpianto, quello di essere tornato al Toro nel periodo sbagliato, alle soglie di un centenario che festeggeranno altri.
"Finalmente adesso Ezione è un uomo libero, non solo dal punto di vista professionale, al quale auguriamo una pronta ripresa in qualche altra società che sappia apprezzare la sua signorilità, mettendogli a disposizione una squadra degna.
"Libero nel senso che si è scrollato di dosso le cattive sensazioni dell’epoca cimminelliana.
"Se lo si prendeva in giro per i suoi vuoti di parole durante le conferenze stampa, quando era ancora l’allenatore granata e si trepidava per quella sudata quanto inutile promozione, ora appare sciolto e persino loquace.
"Questo aspetto fa comprendere fino in fondo che probabilmente gli ex dipendenti del Torino Calcio 1906 dovevano tacere, mai dire fino in fondo come stavano le cose.
"Rossi è sempre stato un signore, una persona semplice e colta, capace di estraniarsi dal calcio leggendo libri impegnati e ascoltando musica classica, che non ha mai voluto fare polemica per il suo forte amore granata, mai tradito.
"S’è tolto qualche sassolino osservando uno stadio stracolmo, mai visto ai suoi tempi, ammettendo che probabilmente i giocatori che aveva a disposizione non erano poi quei fenomeni che si voleva far credere, visto che, parole sue, fanno fatica a trovare un posto in A.
"Pochi l’hanno difeso nei suoi due anni al Toro, molti l’hanno insultato, alcuni lo hanno ignorato e alla fine la sua dipartita è apparsa praticamente indolore.
"E’ stato comunque piacevole rivederlo allo stadio, salutarlo come ai vecchi tempi. Ezio è comunque sereno, consapevole che gli errori non sono stati tutti suoi. A questo punto, in un ipotetico processo, Ezio Rossi merita di essere assolto, in fondo ad un vecchio cuore granata si può perdonare qualcosa che è andato storto, soprattutto per colpe altrui.
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