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Facce presentabili

di Alessandro Salvatico

Genoa-Torino 3-0, granata che chiudono la partita schiacciati in difesa da una squadra in largo vantaggio, difensori e centrocampisti che non riescono...

Redazione Toro News

"di Alessandro Salvatico

"Sarebbero da citare ad esempio già solo per questo, già solo per il fatto di essere lì. Lo sono ancora di più per quello che dicono, e per come lo dicono. Dzemaili è evidentemente costernato. Fatica a trovare le parole, e non solo per la dimestichezza ancora non perfetta (ancorché notevole) con la lingua: “Non mi spiego”, ripete. Scuote la testa, non nasconde quanto è scontento di se stesso. “Non dovevamo fare così”, “non potevamo non reagire”; la sua è la vergogna che i tifosi si aspettano di vedere dopo una serata come quella di Marassi.

"Se Dzemaili è l’incarnazione della vergogna, Abate è la rabbia che chi ha seguito la squadra a Genova cerca di scacciare. “Abbiamo un problema caratteriale, è evidente. Il mister? Che c’entra, in campo ci andiamo noi, non lui”. Presa di responsabilità totale da parte di un 22enne. “Andare sotto per le palle inattive non esiste, per una squadra che cerca di salvarsi”. Ma la giovane ala coglie davvero nel segno quando, fumando dalle narici, rifiuta il modo in cui si è perso. “Il Genoa sarà più forte, e va bene; ma nel carattere non dobbiamo essere inferiori!… Perché dovremmo esserlo?”. I ragazzi, la faccia presentabile del Toro. Nonché l’unica che si presenta.