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Fantini ‘Rischiamo di più contro la Cremonese’

Fantini, il Brescia è pronto a moltiplicare gli sforzi per affrontare l’ex, poco amato, De Biasi.

“Non penso giocheranno contro il mister. In campo saremo undici...

Redazione Toro News

"Fantini, il Brescia è pronto a moltiplicare gli sforzi per affrontare l’ex, poco amato, De Biasi.

"“Non penso giocheranno contro il mister. In campo saremo undici contro undici. Il mister, semplicemente, rivivrà quelle emozioni tipiche da ex”.

"Vi è sembrato più agitato in questa settimana?

"“Assolutamente no. L’ho visto tranquillo e deciso. Convinto di quello che fa. Sta continuando a gestire la squadra nel migliore dei modi, per farci ritrovare subito la vittoria”.

"Si è parlato di stanchezza.

"“Beh, giocare 19 gare in due mesi e mezzo non è facile. Ci sta un po’ di stanchezza. Un momento di difficoltà nell’arco di un’intera stagione. Dopo la tempesta, tra virgolette, arriverà il sereno ne sono sicuro. L’importante è continuare a lavorare nel migliore dei modi, con o senza palestra”.

"A proposito di palestra, Muzzi l’altro giorno parlava come se ne aveste bisogno e con una certa urgenza.

"“Ne abbiamo parlato con il presidente che ha dato la sua disponibilità per metterla a posto nel più breve tempo possibile. Adesso è solo un tendone vuoto, con un palchetto a mo’ di sagre di paese”.

"Perché serve così tanto?

"“Ognuno ha un metodo di lavoro personalizzato che porta avanti da anni. C’è chi ha bisogno di potenziare una parte piuttosto che un’altra. Al preparatore serve per farci mantenere la forma. Può aiutare. Anche se gli esercizi di forza si possono fare in diversi modi. La palestra serve soprattutto di questi periodi, quando fa più freddo”.

"Ritornando alla tempesta, tra virgolette, quando il Toro ne uscirà fuori?

"“Riparliamone dopo Cremona. Per assurdo rischiamo più martedì prossimo che domani. Comunque tempesta è un termine esagerato. Siamo sempre terzi in classifica, facendo un campionato che nessuno si aspettava all’inizio di questa avventura. Stringiamo i denti. Dopodiché avremo un po’ di vacanza per poter ricaricare le pile sia psicologicamente sia fisicamente”.

"Servono a questo Toro delle alternative sugli esterni, nel suo ruolo?

"“Le alternative sono sempre utili all’allenatore, ma non ai giocatori. A noi piace sempre essere protagonisti. E’ impensabile però mantenere certi ritmi per tutto l’arco della stagione”.

"Al momento della sostituzione di sabato, sembrava avesse avuto da ridire qualcosa con De Biasi.

"“No, affatto. Ho chiesto solo al mister di poter rientrare negli spogliatoi. Sono un po’influenzato, prender freddo avrebbe solo peggiorato la situazione”.

"Come ha visto De Biasi dopo Rimini?

"“L’ho visto sempre con la stessa voglia di vincere in corpo. Un po’ rammaricato, come tutti d’altronde, per la sconfitta. Perdere non fa piacere a nessuno, soprattutto a noi che in questo breve periodo insieme abbiamo già acquisito una mentalità vincente”.

"Venerdì c’è il Brescia.

"“Una partita da prendere con le molle, da affrontare come sappiamo”.

"Sempre a proposito di Brescia, si parla molto di Milanetto, che lei conosce bene, al Toro.

"“Avevo un buon rapporto con lui a Modena. Poi è un’ottimo giocatore di categoria. Ha dimostrato di poter far bene anche la serie A”.

"Lo aspettate dunque?

"“Chiunque arrivi a gennaio deve adattarsi nel migliore dei modi a questo gruppo omogeneo, unito per raggiungere l’obiettivo finale”.

"Il gol le manca da qualche gara. Non sente l’esigenza di segnare?

"“Ma io non sono nato bomber. E mai lo sarò. Fa sempre piacere però segnare. Poi si vive la settimana dopo nel migliore dei modi. Mi fa stare particolarmente bene”.

"A proposito di goleador, come vede Stellone?

"“Robi si allena finalmente con continuità anche se deve convivere ancora con qualche dolorino. Sta stringendo i denti. Lui è molto importante per noi non solo perché fa gol in tutti i modi, ma anche perché è uno bravo a dettare i tempi”.