Era il 22 marzo 1897, il mondo conosceva il volto di colui che da lì a qualche anno sarebbe diventato un grande esperto di calcio e management: Ferruccio Novo. Il presidente che, spendendo il giusto, tassello dopo tassello diede origine a quel mosaico perfetto chiamato Grande Torino.
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Ferruccio Novo: il presidente dei record con il Grande Torino
Figurine granata / Nasceva oggi l’imprenditore che riuscì a costruile la squadra leggendaria del Grande Torino
Di origini borghesi, da ragazzo Ferruccio studiò al Collegio San Giuseppe di Torino e divenne, con il fratello Mario, titolare dell’azienda di famiglia, “Le cinghie Antonio Novo”, leader negli accessori in cuoio per l’industria. La passione per lo sport e per il calcio finirono per avvicinarlo al Toro, tanto da entrare a far parte, fin dal 1913, delle giovanili granata. Grandi cose fatte invece da da presidente: divenne infatti nel corso degli anni il costruttore e l’artefice di una delle squadre più forti dell’intera storia del calcio mondiale: il Grande Torino. Il campionato si stava ancora giocando e il giornali di un tempo andarono in edicola con la classica notizia bomba, per lo stile di allora, rilegata ad un semplice trafiletto: «il Comm. Ferruccio Novo, già membro del consiglio direttivo dell’Associazione Calcio Torino, è stato di questi giorni chiamato a coprire la carica di vicepresidente del sodalizio calcistico granata».
Novo divenne presidente del Torino nel 1939 e guidò le sorti del club granata fino al 1953 in una storia d'amore tra alti e bassi; in mezzo ci furono le vittorie incommensurabili degli Invincibili ma anche la tragedia di Superga che lo demolì come uomo e come sportivo. Novo si ritirò poi - per gli ultimi anni della propria vita - nella città natale Laigueglia, in Liguria, dove si spense l’8 aprile del 1974.
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