"Quella che si giocherà domenica pomeriggio a Piacenza non sarà una partita normale per Massimo Ficcadenti. Il Toro lo conosce bene, ci ha giocato tre stagioni e ha vissuto una promozione e una retrocessione. Ma nel ‘97/’98, al primo anno in granata, aveva già sfiorato la A, che gli fu negata solamente dai rigori contro il Perugia. Da professionista ha giocato 16 anni. Non un’eternità, ma neppure poco. A 33 anni ha capito però che calcare il campo non era più cosa per lui e allora subito a studiare per diventare allenatore, ottenendo immediatamente la panchina del Fiorenzuola, per poi passare all’Avellino ed infine alla Pistoiese: tre squadre in tre anni. Arriva, poi, il Verona. Nel capoluogo veneto rimane due stagione e si fa notare al grande pubblico, grazie anche al sesto posto in B del 2004.
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Ficcadenti contro il passato
Quella che si giocherà domenica pomeriggio a Piacenza non sarà una partita normale per Massimo Ficcadenti. Il Toro lo conosce bene, ci ha giocato tre stagioni e ha vissuto una promozione e una retrocessione. Ma nel...
"I buoni risultati gli valgono finalmente una chiamata in A. È la stagione 2007/2008 e la Reggina decide di puntare su un allenatore emergente per fare nuovamente un altro campionato positivo nella massima categoria. Ma il primo approccio con il calcio che conta non è fortunato. La Reggina è una squadra con tanti problemi e negli ultimi anni si era sempre salvata a fatica. Ficcadenti incontra numerose difficoltà e alla decima giornata, dopo la una sconfitta interna con il Livorno e l’ultimo posto in classifica, arriva l’esonero. L’esperienza non fortunata gli è comunque servita per acquisire esperienza che tornerà utile nella sua carriera da tecnico.
"Dopo l’addio forzato agli amaranto, visti i buoni rapporti con il Verona, è diventato consulente di mercato dei gialloblu. Ma l’ex granata voleva allenare, non altro. Ed ecco che qualche giorno fa gli è arrivata la proposta dal Piacenza, subito accettata con grande entusiasmo. Gli emiliani non nuotano in acque tranquille e la testa di Castori è già saltata. Non sarà quindi una passeggiata. Anche perché l’esordio vede un mach complicato: il destino è beffardo e ha voluto che alla prima Ficcadenti incontrasse il suo Torino. Non resta che fargli un grosso in bocca al lupo.
"(Foto: Repubblica.it)
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