"Doveva rappresentare la partita della svolta il match di Grosseto per il Toro, alla ricerca di una continuità fino a questo momento mai avuta. E se non altro dopo la vittoria in rimonta di lunedì scorso contro l’Ascoli la squadra di Lerda è riuscita a muovere la classifica, lasciando la propria porta imbattuta fuori casa. Un evento non da poco per il Toro di questi tempi, che mai nel campionato in corso era riuscito nell’“impresa”. Mentre in casa ciò era successo solo in una circostanza, alla quinta giornata al cospetto del Novara. Inoltre, si ferma la serie di tre sconfitte consecutive in trasferta, raccolte contro Pescara, Atalanta e Livorno. Per la fase difensiva Lerda può quindi dirsi moderatamente soddisfatto, anche se la squadra ha rischiato grosso in qualche circostanza: l’occasione di Guidone su tutte.
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Finalmente non si prende gol
Doveva rappresentare la partita della svolta il match di Grosseto per il Toro, alla ricerca di una continuità fino a questo momento mai avuta. E se non altro dopo la vittoria in rimonta di lunedì...
"Dall’altra parte c’è però un attacco molle e inconcludente, che mentre davanti al proprio pubblico segna sempre con continuità, fuori non riesce a trovare guizzi. Lo testimoniano i soli due gol segnati nelle ultime quattro partite giocate lontano da casa, realizzati da Sgrigna e Bianchi. Nonostante un modulo sempre offensivo e la volontà di vincere le partite, senza accontentarsi del punto. Altrimenti Lerda non avrebbe inserire una seconda torre (Pellicori) negli ultimi minuti di gara.
"I tiri scagliati verso le rispettive porte parlano comunque di una partita equilibrata, con una leggerissima prevalenza toscana: sono tre, infatti, le conclusioni indirizzate verso lo specchio della porta da parte dell’undici di Moriero, contro le due del Torino. Mentre è di quattro a tre il conto dei tiri terminati fuori. C’è il vantaggio, invece, dei granata negli angoli (otto a sei) ma anche, statistica non piacevolissima, nei fuorigioco. Addirrittura sette a uno, con Bianchi spesso pescato oltre la linea dei difensori. Supremazia granata, infine, nel possesso palla, seppur di lievissima entità: 51,9% a 48,1.
"Parlando di singoli, sorprende il dato riguardante Francesco Pratali, che è il giocatore che ha recuperato più palloni: 23, seguito da Consonni e Freddi. Il centrocampista del Grosseto ha la leadership, invece, nella speciale classifica dei passaggi riusciti (43). Sul podio con lui altri due giocatori toscani (Freddi e Iorio), mentre il primo granata, Daniele De Vezze, si trova in quarta posizione, con 27. Infine, per quanto riguarda i tiri, il più attivo della partita è Alessandro Sgrigna, con quattro conclusioni scagliate verso la porta avversaria.
"(foto: M. Dreosti)
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