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Fiorentina-Torino, il “Gallo” sfida il “Gordito” Muriel

Il confronto / Il colombiano da quando è arrivato ha messo a segno 6 reti ed è risultato decisivo per la Fiorentina

Roberto Ugliono

Belotti contro Muriel, è questa la sfida nella sfida di Fiorentina-Torino, che ha il fascino di uno scontro tra titani. Il colombiano, senza Chiesa, avrà su di sé le maggiori attenzioni, mentre il 'Gallo' è chiamato a confermare le recenti prestazioni di alto livello. Entrambi sono per le rispettive squadre dei giocatori che si sono rivelati decisivi. L'arrivo di Muriel a Firenze ha portato una ventata di freschezza in avanti, che è riuscita a ridare tranquillità nel reparto offensivo, il più in difficoltà nell'avvio di stagione viola. La rinascita del 'Gallo', invece, è stata sinonimo di una crescita nei risultati granata.

DIVERSITA' -  Il modo, però, con cui hanno dato la svolta è completamente differente, proprio in virtù di caratteristiche quasi agli antipodi. Del 'Gallo' si è sempre parlato come di un attaccante votato al sacrificio, di un giocatore molto generoso e di un pericolo pubblico in area di rigore. Be', Muriel non può essere più diverso da lui. Dai tempi dell'Udinese a oggi il 'Gordito' non si è mai reso protagonista in fase di non possesso, aspetto su cui provò a lavorare sin da subito Guidolin. Inoltre l'attaccante colombiano non è proprio il classico attaccante da area di rigore, ma piuttosto preferisce partire da fuori area, per poter sfruttare a pieno tutta la sua velocità.

PARAGONATI AGLI IDOLI - C'è un fil rouge che lega questi due giocatori tanto diversi e riguarda i loro idoli di quando erano bambini. Entrambi, una volta diventati professionisti, hanno avuto l'onore di essere paragonati proprio ai giocatori che da piccoli ammiravano. Gattuso dichiarò che aveva visto solamente Shevchenko calciare con una tale facilità in porta, facendo riferimento alla capacità di tirare sempre nello specchio di Belotti, il quale non ha mai nascosto di ispirarsi proprio all'attaccante ucraino. Muriel, invece, è da sempre paragonato a Ronaldo il Fenomeno e, quando gli viene chiesto direttamente cosa ne pensi, il 'Gordo' racconta sempre di quando incontrò il suo idolo per la prima volta nel 2015 e di come rimase paralizzato, tanto da dover essere spinto dal suo compagno di nazionale Cuadrado per farsi una foto con il talento brasiliano.

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