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Gas ha scoperto ”Quant’è difficile la B”

di Salvatico/Sacchetto

Assist, fantasia, talento naturale al servizio della squadra: Andrea Gasbarroni sta facendo finalmente vedere, al pubblico granata che lo aspettava, il proprio talento. Anche...

Redazione Toro News

di Salvatico/Sacchetto

"Assist, fantasia, talento naturale al servizio della squadra: Andrea Gasbarroni sta facendo finalmente vedere, al pubblico granata che lo aspettava, il proprio talento. Anche domenica sera, a Brescia, è stato nel secondo tempo uno dei più propositivi e positivi, non rinunciando mai -come tutta la squadra- a tentare di salvare la baracca. “Eravamo partiti bene illustra, -riguardo quella sconfitta- poi il gol loro ci ha un po’ tagliato le gambe. Ma anche in dieci non ci stavamo a perdere”, sottolinea con orgoglio. “La squadra c’era. Fosse entrato il tiro di Di Michele all’inizio, sarebbe cambiato tutto, poi ci sono state altre occasioni, come quella di Bianchi alla fine”.

"L’ex-genoano racconta delle difficoltà della Serie B, che sono inaspettatamente grandi, e che coinvolgono in particolar modo i giocatori come lui: “Nei trenta metri finali, domenica, era difficile muoversi, per un trequartista; le squadre si chiudono tanto da rendere il tutto quasi più difficile che in Serie A”, dice Gas. Non sarà tanto diverso, dopodomani: “Contro l’AlbinoLeffe, comunque, dobbiamo riscattarci e cercare di vincere a tutti i costi. Senza sottovalutare la gara”, che in effetti non si annuncia semplice, “perché il problema è lo stesso: le difese che si chiudono molto, con noi che siamo molto più propensi ad attaccare. Si riesce a giocare meno; ma la qualità viene fuori comunque”.

"Il punto sulle condizioni fisiche del numero 14 granata è presto fatto: “Sto bene”. E, da domani, arriva la concorrenza di Leòn: “Abbiamo una rosa ampia, ben vengano gli stimoli che può generare. Lui è un giocatore che sicuramente può fare bene, sarà importante”. Infine, due parole sul rapporto con Colantuono, che è ottimo: “E’ una persona diretta, un allenatore preparato e schietto, con il quale mi trovo molto bene”, afferma Gas. Che non può dire altrettanto del predecessore, Camolese: “Con lui non sono mai partito titolare, c’è stato qualche problema, perché è vero che stavo male ma comunque mi dispiaceva giocare solo cinque minuti”. Ora è un’altra stagione, e un altro Gasbarroni.