Gasbarroni pronto ad entrare a gara iniziata

"La squadra si avvicina alla trasferta di Ancona con qualche dubbio di formazione. Mister Colantuono allena i ragazzi, ma ancora non sa chi potrà scendere in campo. Fortunatamente mancano ancora diversi giorni prima della partita e la speranza è di riuscire a recuperare tutti quanti. Ma non è detto che ci si riesca. In particolare ci sono perplessità riguardo a Garofalo e Gasbarroni. I due granata hanno lavorato a parte e la loro presenza in campo non è certa. Già contro il Frosinone il terzino sinistro è rimasto a riposo precauzionale dopo essere uscito anzitempo contro il Padova a causa di una contusione alla spalla. Per il match contro i ciociari sembrava aver recuperato, ma alla fine è stato schierato Rubin. Adesso è stato colpito da un altro acciacco: un risentimento muscolare al polpaccio. Si conta di poterlo convocare, ma non è detto che giochi. Le sue condizioni saranno valutate solo all’ultimo, anche se è probabile che Colantuono preferisca non rischiarlo, per evitare di perderlo per un periodo più lungo. Se non dovesse farcela verrebbe riproposto Rubin sulla corsia esterna sinistra. L’ex Cittadella era finito in panchina dopo l’arrivo di Garofalo e contro il Frosinone ha faticato a ritrovare il ritmo gara, senza riuscire a impressionare. Chi, invece, ha sorpreso positivamente è stato Gasbarroni. Il folletto granata, entrato verso il finire di gara, ha cambiato volto alla squadra. Le sue accelerazioni e i suoi lampi di genio hanno permesso al Toro di essere costantemente pericoloso dalla trequarti ciociara in poi. Dribbling, accelerazioni, cross e passaggi filtranti hanno fatto sì che i compagni riuscissero ad essere molto più incisivi in attacco e solo Frattali ha impedito che il Frosinone capitolasse prima del 95’. Purtroppo anche l’ex Genoa è vittima di un piccolo contrattempo: soffre di un affaticamento muscolare al flessore. Visto il contributo che ha dato Sabato entrando dalla panchina, non è escluso che Colantuono lo porti nuovamente con sé a bordo campo per mandarlo dentro sul finire di gara.

(Foto: M. Dreosti)