Genoa-Toro: lavoro finito, domani la rifinitura

""Siamo all'inferno, adesso, signori miei. Credetemi...e possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta.."

"Giampiero Ventura come Al Pacino, insomma. Con le debite proporzioni, cinematografiche da un lato, calcistiche dall'altro. Siamo tutti d'accordo che Genoa-Toro non è la finale del Super Bowl e nemmeno quella della Champions League, ma è comunque una sfida importante. E, in un certo senso, da vincere. Perché se un pareggio non sarebbe un brutto risultato, è vero che i tre punti lancerebbero il Torino a quota 18 punti. E, salvo sorprese, tra le prime dieci del campionato. L'inferno è Marassi, che per la sua conformazione strutturale favorisce l'effetto “bolgia” tipico degli stadi inglesi, come è appunto, quello del Genoa.

"Dopo la convincente vittoria di domenica – dobbiamo però vedere dove finiscono i meriti del Toro e invece dove iniziano i demeriti del Catania – la truppa di Ventura è chiamata ad un'altra prestazione di livello. Che, se possibile, conduca ai tre punti. Perché il Toro troppe volte ha raccolto meno di quello che avrebbe meritato. Come sottolineato oggi pomeriggio da Immobile al margine della festa al Granata Store per i 7 anni di attività, quello che ancora manca al Toro è il famoso salto di qualità. Quel piccolo fattore mentale, caratteriale - volendo anche un po' dettato dalla sorte - in grado di fare la differenza sempre e comunque, in ogni partita e contro ogni avversario. Il Torino ha un organico di qualità, forse superiore anche ad alcune squadre che lo precedono in classifica. Prima o poi arriverà, prima o poi anche la Dea Bendata farà girare la sua dorata ruota dalla parte del giusto.

"Il lavoro in Sisport può dirsi concluso. Con il recupero di Rodriguez, Ventura può finalmente tornare a lavorare a pieno regime, potendo contare su una rosa a sua completa disposizione. Domani ci sarà spazio solo per la rifinitura, che servirà solamente per oliare alcuni meccanismi e testare gli ultimi schemi anti-Genoa. Non sarà facile per il Torino, ma lo stesso si può dire per il Genoa, che incontrerà una squadra in salute, corroborata dal 4-1 al Catania ma soprattutto motivata nel dimostrare alla critica che le vittorie non arrivano mai per caso.