"Animale da olimpiade, così si è definita l'indistruttibile canoista Josefa Idem alla vigilia della finale olimpica.Definizione che potremmo cucire addosso al Getafe, prossimo avversario del Toro: animale da Liga. Già, perchè la squadra di Mansour Bin Al Nahyan (proprio lui, lo sceicco del City...) rappresenta la classica formazione della middle class della Liga. Il rendimento oscilla sempre tra la sesta e diciassettesima posizione a seconda delle stagioni. Come dire: quando c'è da stringere i denti, si salva la categoria; quando gira bene, spazio alle soddisfazioni. Ed, in effetti, qualche gioia, la terza squadra di Madrid se l'è presa. Finalista per due anni consecutivi della Coppa Del Re, sconfitta dal Siviglia di Juande Ramos e dal precario Valencia di Rambo Koeman. In allegato, un quarto di Coppa Uefa perso ai supplementari contro il Bayern, che rimontò da 3-1 a 3-3 grazie ad un doppietta al 115° e 120° nel ritorno del Coliseum Alfonso Perez.
toro
Getafe, animale da Liga
Animale da olimpiade, così si è definita l'indistruttibile canoista Josefa Idem alla vigilia della finale olimpica.
Definizione che potremmo cucire...
Nell'ultimo impegno è arrivato un altro successo, meno rotondo, nel Trofeo Colombino, classico appuntamento estivo di Huelva. Un 2-1 al Recre nel quale i rossi sono scesi in campo col 4-4-2.
In porta Moyá, ex di quel Under 21 che uscì battuta nello spareggio olimpico contro l'Italia nel 2007. A destra Arroyo, a sinistra Manè, ma soprattutto in mezzo Rafa ed Alexis, vero baluardo difensivo e pericoloso sui piazzati vista la stazza. Buono il centrocampo, con diversi cambi di livello. In mezzo quattro giocatori per due posti. Possibile staffetta tra Michel e l'algerino ex Racing, Lacen, e tra Lafita e Gavilan, altra istituzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Animale da olimpiade, così si è definita l'indistruttibile canoista Josefa Idem alla vigilia della finale olimpica.
Definizione che potremmo cucire...
Nell'ultimo impegno è arrivato un altro successo, meno rotondo, nel Trofeo Colombino, classico appuntamento estivo di Huelva. Un 2-1 al Recre nel quale i rossi sono scesi in campo col 4-4-2.
In porta Moyá, ex di quel Under 21 che uscì battuta nello spareggio olimpico contro l'Italia nel 2007. A destra Arroyo, a sinistra Manè, ma soprattutto in mezzo Rafa ed Alexis, vero baluardo difensivo e pericoloso sui piazzati vista la stazza. Buono il centrocampo, con diversi cambi di livello. In mezzo quattro giocatori per due posti. Possibile staffetta tra Michel e l'algerino ex Racing, Lacen, e tra Lafita e Gavilan, altra istituzione.
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