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Giuseppe Grezar, i ‘piedi buoni’ al servizio del Grande Torino

Recuperare da un infortunio per un qualsiasi calciatore è sempre un obiettivo...

Diego Fornero

"Recuperare da un infortunio per un qualsiasi calciatore è sempre un obiettivo imprescindibile, da raggiungere il prima possibile e nel migliore dei modi possibili. Giuseppe Grezar, mediano giuliano doc, prelevato dalla Triestina per 450mila lire da Ferruccio Novo nel 1942, aveva recuperato in nemmeno un mese l'infortunio subito nell'aprile del 1949, giusto in tempo per tornare in campo a Lisbona, il 3 maggio del 1949. Tutti sanno come andò a finire quel viaggio di ritorno, ma fra i tanti leggendari giocatori dello squadrone dei cinque scudetti consecutivi il nome di 'Pino' è uno dei meno altisonanti, e di quelli meno comunemente ricordati (basti pensare che, nella medesima campagna acquisti, giunsero a Torino gli assai più menzionati Ezio Loik e Valentino Mazzola).

"Eppure, quel centrocampista lungagnone giunto sotto la Mole a 22 anni, dopo cinque stagioni da titolare nella Triestina, non ebbe pochi meriti nella costruzione del gioco degli Invincibili, grazie alla sua intelligenza tattica ed alle sue buone doti tecniche, con entrambi i piedi, nonché all'eccellente abilità sui calci piazzati (per lui, in totale, 19 reti in 159 presenze). Forse, però, in un calcio già del tutto incomparabile a quello attuale, fatto più di uomini e meno di divi, 'Pino' andava addirittura oltre: le cronache dell'epoca lo dipingono, infatti, come silenzioso e persino un po' schivo, ancor meno appariscente dei compagni, concentrato sul campo e privo di interesse per i 'fronzoli' che lo circondavano.

"Tanto lavoro e tanta sobrietà, insomma, per un ragazzo che, schierato sulla mediana destra del Torino, riusciva a mescolare fase difensiva e costruzione dell'azione forse come nessuno dei centrocampisti dell'epoca. Un ragazzo cui la città di Trieste ha dedicato, nel 1967, il proprio Stadio, in uso fino al 2002, anno dell'inaugurazione del nuovo impianto dedicato ad un'altra nostra 'Figurina', il 'Paron' Nereo Rocco.

"Oggi Grezar avrebbe compiuto 94 anni: noi non l'abbiamo dimenticato e quel nome è ben impresso, insieme a quello dei compagni non soltanto su una lapide ma dentro tanti cuori granata: buon compleanno, 'Pino', da tutti noi.