Glik, capitan futuro Voto: 7.5

" Poco importa se si sia fatto espellere nel derby di andata e in quello di ritorno. Ormai Kamil Glik è un punto fermo dello scacchiere di Giampiero Ventura. Quando venne acquisito in compartecipazione due anni fa dal Palermo per 300.000 € - ora il suo valore è quanto meno quadruplicato - nessuno si aspettava che diventasse il giocatore che è oggi: tracotante, fortissimo di testa, solido e duro quanto basta per divenire non solo un punto fisso del 4-2-4 di 'venturiana' esperienza ma anche dei tifosi, che lo hanno eletto a emblema dello 'spirito Toro'. Memorabile è il suo tweet post-derby: ''Vorrei scrivere o dire qualcosa però sono senza parole. Io ci credo sempre. Mancano quattro finali.'' Poche, emblematiche parole, per sottolineare come Glik sia entrato a pieno regime non solo nei meccanismo dello spogliatoio, ma soprattutto nella sfera emotiva, quella legata alla passione, ai sentimenti, al famoso 'tremendismo'. Il polaccone non molla mai, nemmeno quando la partita è in cassaforte o quando il risultato non è propriamente favorevole. 32 gettoni in granata questa stagione su 38 partite. 31 le volte nelle quali è partito da titolare. Un solo gol, importantissimo: quello a Roma contro la Lazio la notte di Halloween. Un colpo di testa, la sua specialità sia in fase offensiva che difensiva, che permise al Torino di strappare un pareggio pesantissimo su un campo difficile come l'Olimpico. La ciliegina sulla torta, insomma, di una stagione fantastica. Glik è in comproprietà con il Palermo; la società di Zamparini non ha nessun interesse a far ritornare alla base il roccioso difensore, e per questo è ipotizzabile, o quasi scontato, che la società di Via Arcivescovado lo acquisti a titolo definitivo. Mal che vada, sarà rinnovata la compartecipazione. Quello che è certo, comunque, che il Torino non può prescindere da un difensore del genere negli anni a venire.

Federico Lanza

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(foto Dreosti)