toro

Glik, secondo anno a Superga da Capitano nel ricordo del Grande Torino

4 maggio / Il ricordo delle emozioni della prima volta a Superga per il Capitano polacco

Matteo Senatore

"Esattamente un anno fa per la prima volta in carriera Kamil Glik viveva l'emozione della giornata dedicata ai caduti di Superga in qualità di capitano, leggendo lui in prima persona, davanti a tutti i compagni, i tifosi, la gente del Toro, i nomi di quei giocatori, dello staff tecnico dei giornalisti ed dell'equipaggio che perirono in quel tragico pomeriggio. Una giornata particolare fatta di tante emozioni diverse.

"FASSINO E IL DITO MEDIO - La giornata comincia male però, con un gesto decisamente di cattivo gusto del sindaco Fassino: in via Filadelfia mentre il primo cittadino sta parlando alcuni dei presenti lo fischiano e lo contestano. Gli animi si surriscaldano e per tutta risposta Fassino risponde alla provocazione con un'altra provocazione, mostrando il dito medio ai contestatori. Non una scena edificante in una giornata come quella.

"LA PARTITA E IL RITORNO A SUPERGA - Quella del 4 maggio 2014 però è una giornata che verrà ricordata per fortuna per ben altri motivi che non il gesto inconsulto del sindaco: la ricorrenza del 65° anniversario della tragedia in cui perì il Grande Torino cade infatti di domenica e nonostante le migliaia di mail di protesta inviate dai tifosi granata la Lega Serie A, sorda a qualsiasi buon senso, ha deciso di non spostare la partita prevista per quel pomeriggio tra Chievo Verona e Torino. Il Presidente Cairo decide così di mettere a disposizione della squadra un charter per poter volare a Torino subito dopo il fischio finale della partita e poi da lì dirigersi a Superga per la consueta celebrazione, che viene quindi spostata alla sera rispetto al canonico orario delle 17, proprio per permettere a giocatori e società di essere presenti. Sul campo il Torino ha vinto, tenendo vivo il sogno europeo, ma l'attesa maggiore è per la serata.

"IL CUORE GRANATA DI UN RAGAZZO POLACCO - In mezzo ad una folla traboccante di entusiasmo, amore e commozione composta da 40mila anime granata fa effetto vedere quel gigante polacco che con la voce decisa ma emozionata legge i nomi di quei grandissimi campioni scolpiti per sempre nella leggenda del Torino. Una grande emozione per Kamil, ormai sempre di più simbolo e parte fondamentale di questo Toro che sta rinascendo anno dopo anno tornando a fare sognare i tifosi. Quest'anno la magia si ripeterà nuovamente e noi speriamo che per molte altre volte ancora sia la voce Glik a risuonare a Superga, perché questo ragazzo venuto dall'est rappresenta come pochi lo spirito di che cosa vuol dire essere del Toro e crediamo che non ci sia figura che meglio di lui possa rendere onore a quello che è stato il passato più glorioso del Torino.

Foto di Vittoria Capirossi