01:51 min

toro

Gol e occhi della tigre: così il “vero” Izzo si sta riprendendo il Torino

Nicolò Muggianu

Focus on / Secondo gol consecutivo per il difensore granata, tornato al centro del progetto Toro. E Giampaolo: "Avevamo fatto scelte diverse ma..."

"Riecco Armando Izzo. È cominciato con il piede giusto il 2021 del Torino: la squadra di Giampaolo è tornata a vincere e lo ha fatto convincendo contro una diretta concorrente per la salvezza. Quella andata in scena ieri al Tardini di Parma è stata la prima vera prova di carattere della stagione da parte di Belotti e compagni, che hanno dimostrato attaccamento alla maglia e unità d'intenti. E l'immagine della riscossa granata è certamente Armando Izzo, autore di una prestazione di quelle che a Torino non si vedevano da oltre un anno, coronata nel migliore dei modi con la rete del 2-0 di testa da calcio d'angolo ("Un gran gol, uno stacco imperioso", ha detto Giampaolo). Il difensore napoletano per la prima volta nella sua carriera ha segnato due reti in due presenze di fila e ha scelto il momento migliore per sè stesso e per la squadra.

"IZZO - Forse è troppo presto per dire in maniera definitiva se sia tornato davvero il "vero" Armando Izzo, quello che alla sua prima stagione sotto la Mole aveva fatto innamorare i tifosi granata per grinta ed attaccamento alla maglia. Però qualche segnale importante lo si aveva già avuto prima della sosta natalizia, al "Diego Armando Maradona" contro il Napoli, quando il numero 5 granata aveva segnato il gol del vantaggio ed era stato tra i migliori in campo. Anche pochi giorni prima contro il Bologna, per la verità, Izzo - schierato da laterale destro della difesa a quattro - aveva offerto una buona prova. E se come si dice tre indizi fanno una prova, si può dire che il Torino stia ritrovando un giocatore che, se sta bene mentalmente e fisicamente, è una risorsa imprescindibile.

"FUTURO - Per quanto riguarda Izzo, molto ha influito il cambio di modulo, con il ritorno alla difesa a tre che gli permette di tirare fuori al meglio le sue peculiarità tecniche, ma la sensazione è che il cambiamento più grande sia arrivato dall'approccio mentale dell'ex Genoa, che dopo un primo anno in granata da protagonista assoluto aveva computo un'evidente involuzione dal punto di vista dell'atteggiamento e delle prestazioni già nella stagione 2019/2020. Non a caso il suo nome era stato tra i più chiacchierati sull'ultimo mercato estivo, con la società che sembrava pronta a rinunciare a uno dei simboli della stagione dei 63 punti a fronte di un nuovo progetto tecnico - quello del 4-3-1-2 - in cui sembrava non esserci più spazio per il numero 5.

"LO SCENARIO - Con il passare del tempo però anche Giampaolo si è dovuto arrendere all'evidenza che al momento sia il 3-5-2 l'abito che calza meglio a questo Torino, e che in questo modulo Izzo (che pure era partito in panchina quando Giampaolo varò questo modulo contro Inter, Sampdoria e Juventus) diventa di fatto insostituibile. Lo dicono i numeri, se si pensa che con Armando titolare - è successo quattro volte - il Torino ha incassato solo tre reti. Ma oltre alla questione tattica c'è quello che sembra un ritrovato entusiasmo. Potrebbe essere frutto di un giusto compromesso tra la società ed il giocatore. E se fino a pochissimo tempo fa sembrava scontato che Izzo potesse finire sul mercato a gennaio, ora lo scenario è cambiato: Armando potrebbe rimanere per aiutare il Torino a salvarsi, con sullo sfondo il sogno di tornare in Nazionale e partecipare al prossimo Europeo.