Granata ko senza subire un tiro in porta

Continua il momento delicato del Torino lontano da casa, che a Brescia incappa nella quarta sconfitta stagionale e non sfrutta i passi falsi delle dirette concorrenti nella lotta per la promozione. Il ruolino di marcia dei granata in trasferta non è certamente da squadra di vertice, considerando che l’ultimo successo risale al primo novembre scorso a Reggio Calabria, poi solo tante delusioni.

Appena quattro i punti conquistati nelle ultime sette gare giocate lontano dall’Olimpico, dopo un inizio di stagione in cui fu proprio fuori casa che il Toro fece la differenza, ottenendo quindici punti nelle prime cinque uscite. Di positivo c’è, però, che la compagine di Ventura crea sempre tanto (e, purtroppo, altrettanto spreca) e non si fa mettere sotto da nessuno, anche in trasferta.

Le statistiche della partita di ieri ci raccontano di un Brescia che non ha mai concluso in porta e, certamente, perdere contro una squadra che presenta uno zero nella casella dei tiri fatti rende il ko ancora più amaro. Il Toro ha, invece, concluso cinque volte nello specchio della porta, mentre sono stati diciannove, contro i cinque avversari, i tiri totali. Numeri che non hanno permesso di interrompere l’imbattibilità di Arcari, arrivata a ben 810 minuti (record europeo). La pressione granata si intuisce anche dalla supremazia territoriale (16 minuti a 8) e dall’indice di pericolosità (51% a 30).

Quello del Toro, quindi, non è stato un possesso palla sterile ma hanno pesato le troppe imprecisioni sotto porta. Nelle statistiche individuali De Maio è il giocatore che ha recuperato più palloni, davanti a Iori e Ogbonna. Darmian comanda nei passaggi riusciti, mentre Meggiorini svetta nelle conclusioni tentate: quattro.

(foto N.Campo)