La partita che attende il Toro mercoledì sera alle 20,30, contro la Fiorentina, un’altra classica della serie A, non è delle più facili. La squadra allenata da Cesare Prandelli, dopo un avvio stentato causato più di tutto dai problemi psicologici legati alla penalizzazione in classifica, è in questo momento una delle compagini più in forma della serie A. La caratteristica principale della Fiorentina è il gioco corale, proprio quello che manca ancora al Toro di Zaccheroni, così come si è potuto constatare a Cagliari. La squadra viola ha dimostrato di non essere più dipendente solo dai gol di Luca Toni, ma può arrivare a segnare in scioltezza con altri giocatori, oltre a Mutu, Jorgensen, Dainelli, Blasi, Santana per fare qualche nome. Buon per i granata che Adrian non sarà della partita perché squalificato, una sosta salutare per il centravanti romeno che non era in ottime condizioni fisiche, nonostante la partita impeccabile giocata contro la Reggina. Se da un lato Zaccheroni dovrebbe riproporre le due punte, viste le difficoltà di Stellone nell’avere rifornimenti utili davanti, facilmente Prandelli schiererà il solo Toni come centravanti (Pazzini è ancora out), supportato da Santana e Montolivo con Liverani più arretrato, come ha già avuto modo di giocare recentemente.
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Granata-Viola, duelli incrociati
La partita che attende il Toro mercoledì sera alle 20,30, contro la Fiorentina, un’altra classica della serie A, non è delle più facili. La squadra allenata da Cesare Prandelli, dopo un avvio stentato causato...
"Proprio l’argentino ex Palermo è stato l’acquisto più interessante per i gigliati, esattamente colui che ha preso il posto di Stefano Fiore, lasciato al Valencia prima di arrivare al Toro in prestito. La politica dei Della Valle è quella di non fare contratti oltre ad un biennio per i giocatori sulla trentina, per questo la scelta è ricaduta su Santana, rimasto fermo quasi due mesi per un infortunio e rientrato ad Empoli una settimana fa. Il comune denominatore tra le due squadre si ha agli estremi: Abbiati contro Frey, ovvero due tra i più forti portieri della serie A, mentre agli opposti troviamo il bomber per eccelenza, Luca Toni, uno dei candidati al prossimo Pallone d’Oro contro Roberto Stellone che, come Toni, è salito alla ribalta non più giovanissimo, ma se supportato da una buona condizione fisica può ancora dire la sua, anche in chiave Nazionale.
"Sul piano del risultato nulla è scontato anche se la Fiorentina è più forte sul piano tattico perché ha già un progetto di gioco avanzato dopo oltre un anno di lavoro con Prandelli. Il Toro può opporre il suo carattere per cercare di fare bella figura davanti al proprio pubblico. I granata di Zac possono contare sulla voglia di rivalsa di Pancaro, Di Loreto e Fiore che speravamo di essere confermati a Firenze e invece non è stato così. Proprio questi tre giocatori ce la metteranno tutta davanti al loro ex mister che non gli ha concesso fiducia nel progetto nascente di una Fiorentina vincente ad alti livelli.
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