Grande dentro e fuori dal campo

"di Fabiana Mastrodicasa

"Uno dei punti di forza della Fiorentina, prossimo avversario del Torino, e' sicuramente il suo allenatore, Cesare Prandelli. I segnali della sua abilita' di tecnico si sono verificati sin dalla sua prima panchina, quando alla guida della Primavera dell'Atalanta, fece fiorire la squadra andando a vincere immediatamente lo scudetto e il torneo Viareggio. Dopo aver maturato esperienza a Lecce, nel Verona e nel Venezia, nel 2002 e' approdato a Parma dove per due stagioni ha fatto classificare la squadra al quinto posto nonostante le burrascose vicende societarie dovute al crack Parmalat.

"Qui inoltre ha raffinato una delle sue qualita': la capacita' di valorizzare dei giocatori. Ha cosi' posto sotto i riflettori il talento di alcuni calciatori come Mutu, Gilardino e Adriano. Nel 2004 la Roma lo ha messo sotto contratto, ma Prandelli si e' dimesso prima dell'inizio della stagione a causa di una grava malattia della moglie, dimostrando di essere un grande uomo anche fuori dal campo. Nel 2005 e' tornato ad allenare, scegliendo i viola per ripartire. I campionati disputati nella squadra toscana sono tutti ottimi, tanto che gli hanno fatto vincere il premio “Panchina d'oro”. Oltre ai buoni risultati ottenuti dalle sue formazioni, a farlo apprezzare dai tifosi c'e' stato anche l'attaccamento dimostrato alla maglia, che gli ha fatto smentire le voci che lo volevano vicino alla Juventus con l'affermazione “Io resto. Voglio vincere qui, a Firenze”. Il mister si e' scontrato con i granata in dodici occasioni, vincendo nove volte, e perdendo solo due.