"Prosegiuamo il ricordo degli Eroi che perirono nella tragedia di Superga il 4 maggio.
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Grande Torino: un mediano strepitoso e due gregari di qualità
A pochi giorni dalle celebrazioni di Superga ricordiamo Castigliano, Bongiorni e Fadini
"ZAMPA DI VELLUTO - Eusebio Castigliano era uno di quei giocatori per il quale ogni tecnico avrebbe fatto carte false per averlo. Un vero professionista dotato di una forza di volontà fuori dal comune. Nato come mezzala, viene poi presto provato sulla mediana ed Eusebio non delude le aspettative mettendo a segno un numero impressionante di gol. Nel campionato 45-46 si laurea addirittura capocannoniere del girone finale. Zampa di velluto come viene soprannominato univa una tecnica sopraffina ad una fisicità ed una grinta incredibili. Il centrocampista di Vercelli aveva due passioni: il calcio e la bicicletta. Dopo aver ricevuto il premio per lo scudetto al termine del suo primo campionato in granata non ebbe dubbi su come investirlo: comprò proprio una nuova bicicletta.
"BONGIORNI E FADINI - Emile Bongiorni, nato in Francia da una famiglia di origini italiane, arriva a Torino nel 1948 al termine di una difficile trattativa. Il transalpino viene acquistato dal Racing Club Paris con l'idea di sostituire Guglielmo Gabetto. Trovò qualche difficoltà ad ambientarsi nel calcio italiano ma le qualità di questo attaccante molto fisico e dal tiro molto preciso erano indiscusse. Il giovane Rubens Fadini, invece, il giorno della tragedia aveva solamente 22 anni. Era giovane, giovanissimo. Non disputò tante partite ma il suo nome in molti lo ricordano per il gol nel successo interno per 4-1 contro il Milan. Un centrocampista che avrebbe potuto dire tanto, tantissimo negli anni futuri.
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