"C’è da chiedersi come mai tutte le volte che un giocatore con talento approda in granata, sembra improvvisamente diventare un brocco pazzesco. Ora, questo non è il caso di Vincenzo Grella, nato a Melbourne e classe ’79, però è innegabile che l’italo-australiano abbia disputato un campionato di alti e bassi. Nelle scorse settimane diversi club inglesi si sono interessati al centrocampista granata ed in particolare il Fulham ha formulato un'offerta stimata sui 5 milioni di euro. Il presidente Cairo ha affermato di voler tenere il giocatore ma che avrà un peso decisivo proprio il parere di Vince, legato al Toro ma altresì stimolato da un'avventura oltremanica.
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Grella, in cerca di certezze
C’è da chiedersi come mai tutte le volte che un giocatore con talento approda in granata, sembra improvvisamente diventare un brocco pazzesco. Ora, questo non è il caso di Vincenzo Grella, nato a Melbourne e...
"Nelle stagioni empolesi e parmensi il ragazzo aveva dimostrato delle ottime capacità di interditore e, in caso di necessità, anche discrete doti da regista. Addirittura si vociferava dell’interesse di qualche grosso club e pare che in alcune circostanze i ducali abbiano anche rifiutato delle offerte piuttosto allettanti, pur di trattenere in Emilia il proprio giocatore, che nel frattempo era diventato prima vice e poi capitano. Una volta svincolatosi dal Parma ha firmato un contratto triennale con il Torino per più di mezzo milione di euro a stagione. In granata ci si attendeva continuasse sugli standard precedentemente apprezzati, tuttavia qualcosa è andato storto. L’impegno non si è mai discusso, perché Grella è uno che ci mette anima e cuore ogni volta che scende in campo – e questo si nota dagli spalti – però, nell’arco di una stagione, non ha reso quanto ci si aspettava. Diversi infortuni patiti ne hanno senz'altro limitato il rendimento.
"In gialloblu giocava con un regista al suo fianco, in una linea a quattro o a cinque, mentre l’Empoli schierava sì il 4-2-3-1, però davanti alla difesa erano due gli incontristi. Novellino preferiva invece affiancargli Corini e tutto il “lavoro sporco” era costretto a svolgerlo da solo, dovendo sprecare il doppio delle energie. Certo, questo può essere un alibi, ma di sicuro il suo rendimento altalenante non è completamente dovuto al motivo appena citato. A dire la verità neppure la prima stagione a Parma è stata un successo: ha avuto diversi problemi di inserimento negli schemi ed ha iniziato a carburare verso la fine del campionato.
"Scopriremo presto se Grella lascierà il Toro per vestire la maglia del Fulham oppure se resterà in granata, con l'intenzione di dimostrare tutto il proprio potenziale di grinta e carattere al servizio della squadra.
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