"La sconfitta contro l’Arezzo ha fatto perdere l’imbattibilità casalinga al Toro, ma soprattutto ha evidenziato che l’inserimento dei nuovi procede a rilento. Melara, dopo una convincente prova contro il Pescara, era piaciuto assai meno a Bari e ieri sera non ha affatto convinto. Gallo si è subito spaccato, Vryzas è ancora lontano da una condizione accettabile, dopo mesi trascorsi tra panchina e tribuna.
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Guai a fare del disfattismo, ma adesso urgono rinforzi
La sconfitta contro l’Arezzo ha fatto perdere l’imbattibilità casalinga al Toro, ma soprattutto ha evidenziato che l’inserimento dei nuovi procede a rilento. Melara, dopo una convincente prova contro...
"Se ci mettiamo la serata grigia anche di molti di quelli che da settembre hanno tirato la carretta, il risultato è stato la meritata vittoria di un Arezzo che, nella gara di andata, era stato soverchiato per larghi tratti da un Toro spumeggiante. Ha ragione il presidente Cairo a dire che non bisogna fare drammi, ma indubbiamente il momento è delicato e usare la parola crisi non è certo un azzardo.
"La gara di mercoledì ha messo a nudo i difetti della squadra di De Biasi. Troppi giocatori sono lontani dalla miglior condizione, forse più d’uno è andato oltre le sue potenzialità nella prima parte della stagione e ora paga inevitabilmente dazio. E anche quella difesa, a lungo magnificata, sulla quale i granata avevano costruito le loro fortune, ora inizia a scricchiolare e non a caso ha beccato quattro gol nelle ultime due partite. E stavolta non si possono addossare colpe a Taibi…
"La verità è che ora stanno saltando fuori le magagne legate al fatto di non aver potuto svolgere la preparazione estiva, di aver saltato forzatamente il precampionato, di essere una squadra costruita in fretta e furia. De Biasi ha fatto miracoli, assemblando in pochissimi giorni una squadra vincente e (spesso) convincente. Ma se è sbagliato fare del catastrofismo, è altrettanto sbagliato sottovalutare il problema o pensare che si tratti di una difficoltà momentanea.
"La Maratona, che finora era stata generosa e impagabile, ha fischiato al termine della gara contro l’Arezzo. Guai a tradire la fiducia del popolo granata, che già ha sofferto abbastanza negli anni scorsi e nell’ultima, incredibile tormentata estate. Il nuovo Toro di Cairo aveva riacceso i sogni e le speranze, come hanno testimoniato i numeri record della campagna abbonamenti. Ora la palla passa al presidente: urgono rinforzi per questa squadra. Gente di qualità, un centrocampista dotato di tiro da fuori e personalità, una punta di peso in grado di sostituire Stellone (o, all’occorrenza, in grado di giocargli al fianco) e magari ancora un difensore.
"Il mercato di gennaio è difficile, il tempo è poco, nell’anno dei Mondiali non è neppure pensabile arrivare a certi giocatori, al di là delle difficoltà legate agli ingaggi. Ma siamo certi che il presidente Cairo farà la sua parte e, se troverà l’occasione importante, non se la farà sfuggire, anche a costo di sacrifici pesanti. La serie A è un bene prezioso, da riconquistare a tutti i costi.
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