”Ho scelto il Toro perchè è una squadra ambiziosa”

Tutto è pronto per la presentazione di Juan Ignacio Surraco. In sala stampa si attende solo l'arrivo dell'esterno, che avrà il numero 33.

E' il direttore sportivo Petrachi a presentare l'ultimo acquisto granata: ''Siamo contenti che il giocatore sia arrivato. Lui era fin dall'inizio nella lista dei giocatori da prendere, a inizio mercato avevo qualche dubbio perchè Surraco ad inizio stagione doveva ancora smaltire un infortunio. Non è stata quindi una scelta dell'ultimo minuto. Di sicuro poi ha prevalso la sua volontà di venire al Toro nonostante avesse offerte da altre squadre''.

Surraco prende ora la parola: ''Ho deciso di venire al Toro perchè è una squadra molto ambiziosa, ho parlato poi con alcuni ragazzi con cui avevo già giocato nelle passate stagioni, come Iori, Pagano e Zavagno e loro mi hanno fatto venire ancora più voglia di venire qua".

L'esterno ex Livorno parla anche delle rivali del Toro in questo campionato: ''Il Padova ha fatto una buona squadra ma credo che l'avversario più forte sia la Sampdoria''.

Surraco neri primi allenamenti col Torino ha potuto conoscere anche il tecnico Ventura e i suoi schemi: "Ho visto che il mister gioca con gli esterni molto offensivi, per me che sono un giocatore molto offensivo è il modulo ideale. Il mio punto forte è nel saltare l'avversario. Rispetto a quando sono arrivato in Italia sono migliorato anche il zona gol, arrivo con più facilità in zona tiro''.

Il calciatore uruguaiano parla anche dei vari tecnici che ha avuto nella sua carriera: ''Salvioni è il mister che mi ha dato e insegnato di più. Novellino lo ho avuto l'anno scorso a Livorno ma con lui non mi sono mai allenato perché quando lui è arrivato a Livorno io mi sono operato. Per quanto riguarda Ventura per il momento non ho parlato molto con lui. Da quello che ho visto però il suo modulo è ideale per me, perché ho la possibilità di attaccare molto. Quello che fa fare lui è un bel calcio''.

Surraco parla anche dei suoi idoli e della scelta del numero di maglia: "Il 33 l'ho scelto perché di solito gioco con il 3 ma era già occupato da D'Ambrosio. Da giovane ho sempre tifato per il Penarol e appena sono arrivato qui ho subito visto che c'era un gagliardetto della mia squadra del cuore".

Il centrocampista torna poi ai suoi obiettivi: "Il mio obiettivo personale è quello di riuscire a segnare più gol dell'anno scorso che ne ho segnati sei".