toro

I dimenticati del Toro

di Edoardo Blandino

Finche tutto va bene e si vince non sorgono (quasi) mai problemi. Peccato che non sia questo il caso del Torino. I granata sono in profonda crisi e avranno bisogno di una massiccia...

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

"Finche tutto va bene e si vince non sorgono (quasi) mai problemi. Peccato che non sia questo il caso del Torino. I granata sono in profonda crisi e avranno bisogno di una massiccia dose della cura-Novellino, sperando che sia la medicina adatta. La prima cosa che il mister vuole fare è lavorare sulla testa dei calciatori, per recuperarli dal punto di vista psicologico, perché pare che il problema sia stato individuato proprio lì. Sicuramente l’allenatore cercherà di coinvolgere tutta la squadra nel tentativo di rinascita, perché “io non lascio mai nessuno ai margini”. Domani ci sarà dunque una chance importante per chi ha giocato meno. Può darsi che Novellino mandi in campo proprio quel famoso 30%, citato da Cairo, che non era a favore di De Biasi. Evidentemente la maggioranza dei giocatori che non apprezzava l’operato dell’allenatore, apparteneva alla schiera dei meno utilizzati.

"Si dice sempre che i giovani siano il futuro del calcio e bisogna farli crescere con calma, ma bisogna farli crescere. Due esempi lampanti sono stati fino ad oggi Malonga e Vailatti. Se per il francesino c’è l’attenuante di alcuni problemi fisici che lo hanno frenato nella preparazione, per l’italianissimo Vailatti non ci sono scuse. Non è un segreto che il centrocampista non rientrasse nei piani di De Biasi ed il fatto di non aver ancora disputato neppure un minuto in tutta la stagione ne è la prova lampante. Tuttavia il 30% non poteva essere formato solamente dai due giovanotti. Ci sono altri giocatori che hanno visto molto poco il terreno di gioco ed è così che spiccano altri due nomi su tutti: Franceschini e Ventola. Il difensore è reduce da un lunghissimo periodo di inattività, ma ormai si è ristabilito pienamente. La retroguardia è stata più volte messa sotto accusa ed alcuni infortuni hanno anche impedito che i titolari scendessero in campo, tuttavia De Biasi non ha mai mandato in campo Franceschini, preferendogli in alcune occasioni Ogbonna o addirittura spostando Pisano centrale. La punta invece è uno degli “esclusi” eccellenti. Doveva essere il fiore all’occhiello della scorsa campagna acquisti, trattato già a gennaio, era poi arrivato in estate. Ma questa stagione è scivolato molto indietro nelle gerarchie di squadra. Per il barese ci sono stati appena 74’ in campionato, di meno ha fatto Malonga. Eppure il centravanti pugliese sta bene fisicamente e si allena con la serietà del grande professionista: mai una protesta e mai una parola fuori posto. Alcuni colleghi dovrebbero prenderne esempio. Se Novellino è di parola prima o poi arriverà anche la sua chance.