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I numeri di Torino-Fiorentina

di Salvatore D'Arienzo

L’ultima fatica stagionale pone il Toro nel ruolo di arbitro dei destini europei della Fiorentina, con il Milan attento ed...

Redazione Toro News

"di Salvatore D'Arienzo

"L’ultima fatica stagionale pone il Toro nel ruolo di arbitro dei destini europei della Fiorentina, con il Milan attento ed interessato spettatore di un match che per i granata non presenta apparentemente stimoli particolari se non quello di chiudere al meglio di fronte al pubblico amico un campionato tutto sommato povero di soddisfazioni.

"La storia delle sfide tra granata e viola è ricca di precedenti a partire dai primi anni ’30, periodo storico che coincide con la costituzione del girone unico nazionale denominato tutt’oggi ‘Serie A’. La Fiorentina, nonostante la tradizione calcistica antichissima della città, viene fondata soltanto nel 1926 e partecipa al primo campionato di massima serie nella stagione 1931-32. Cominciano proprio in quell’annata le prime sfide contro il Toro tra i campi del Filadelfia e del Berta (oggi Artemio Franchi). A Torino l’esordio assoluto del match è datato 13 marzo 1932 ed a spuntarla sono i granata per 1-0, dopo il 4-2 in favore dei viola dell’andata. Da allora per altre 61 volte il suolo piemontese ha riproposto negli anni la sfida. Il bilancio vede il Toro ampiamente in vantaggio: 36 vittorie contro le 10 gigliate, 16 invece i pareggi; ben 107 le reti messe a segno dai granata contro le 62 siglate dai viola.

"Fin dai primi scontri è il Toro a farla da padrone, sia in casa che in trasferta, nei primi anni in serie A, infatti, la Fiorentina è poco più di una provinciale, ottiene salvezze risicate e quasi mai lotta per il vertice. Nel 1938 addirittura retrocede per tornare nella massima serie dopo una stagione soltanto. Negli anni quaranta, complice la costruzione di quella leggenda quale è stata il Grande Torino, il divario aumenta: ciò si traduce in risultati altisonanti e implacabili per i viola. La legge del Filadelfia viene imposta sistematicamete e anche la Fiorentina ne fa le spese: 6-2 nel 1940, 5-0 nel 1942, addirittura 7-2 l'anno successivo. Ma le cose nel dopo Superga cambiano radicalmente, anche per merito dei viola che presto si inseriscono con continuità in zona scudetto, che conquistano nel 1956 e rischieranno di vincere nei successivi quattro tornei. Anni infausti per il Toro, che retrocede nel 1959 per la prima volta in serie B. Torino-Fiorentina, quell'anno, terminò con un clamoroso 0-6, il passivo più pesante inflitto dai gigliati in trasferta sul campo dei granata. Al Comunale, in quell'occasione, il Toro perse la quarta di cinque partite consecutive, subendo ben 23 reti in cinque gare. Dopo la risalita in A dei granata, la sfida acquista continuità imponendosi come una delle classiche del calcio nostrano, ed è sempre il Toro solitamente a guardare i viola dall'alto verso il basso.Continua così fino alla stagione 1988-89, l'ultima prima dell'inizio di una serie di peripezie che porterà in disgrazia entrambe le squadre fortificando in qualche modo anche l'amicizia tra le due tifoserie che culminerà in un consolidato gemellaggio tutt’ora esistente.

"Il Toro comincia la sua altalena tra A e B terminata con la promozione del 2006, la Fiorentina conobbe la B nel 1993 (a Torino, il 30 maggio del 1993, pareggiò in extremis la parita, cogliendo quel punto che regalò l'illusione della salvezza, poi sfumata nel turno successivo, l'ultimo, nonostante il 6-2 rifilato al Foggia) e successivamente nel 2001/2002, retrocessione amarissima per i colori viola visto che culminò con il fallimento. La Fiorentina ripartì dalla C2 con la denominazione di Florentia Viola, vinse il campionato ma saltò la C1 per merito del ripescaggio legato al caso Catania del 2003. Nella serie B allargata a 24 squadre del 2003/2004, Torino e Viola si affrontano per la prima volta: 1-1 al Delle Alpi e 1-0 al Franchi, tre punti che permisero ai viola di agganciare la sesta piazza, utile per affrontare lo spareggio promozione con la quart'ultima di serie A, il Perugia, che vinsero nel doppio confronto. Il resto è storia recente, con le due squadre che tornano ad incrociare i loro destini in serie A la scorsa stagione; a Torino il 25 ottobre del 2006 i viola vincono per 1-0 con goal decisivo di Jorgensen dopo un quarto d’ora di gioco.

"Per quanto riguarda, infine i confronti tra i due allenatori De Biasi e Prandelli si sono affrontati 5 volte in carriera ed il bilancio è tutto sommato equilibrato con il mister gigliato in vantaggio per 2 vittorie ad una; 2 anche i pareggi. Nei due precedenti contro la Fiorentina, invece, il tecnico granata non è mai riuscito a conquistare i tre punti (1 pareggio ed una sconfitta il bilancio) mentre 8 volte su 11 Prandelli ha avuto la meglio nei confronti del Toro, le uniche gioie granata sono rappresentate da 2 vittorie ed un pareggio.