I numeri di Udinese-Torino: Gallo-Ljajic, binomio imprescindibile. Ma quanti rischi

"Che il Torino abbia rischiato decisamente qualcosa di troppo alla Dacia Arena è stato evidente. Se non fosse per il salvataggio di Ansaldi su Jankto al 94' oggi si parlerebbe di un 3-3 pieno di rammarico. Un'analisi simile è stata anche portata ai giornalisti da Luigi Del Neri, allenatore dei friulani: "Il Torino ha vinto, chi vince ha sempre ragione, ma penso che oggi meritavamo di più".

"E i numeri dell'incontro non lo smentiscono: le statistiche confermano il sostanziale equilibrio tra Torino e Udinese, Udinese che anzi eccelle in determinati dati che indicano come i granata abbiano anche dovuto soffrire (11 corner contro 1), sapendo imporre la propria qualità superiore solamente in certi frangenti. I granata hanno tirato di meno (13 a 15), sbagliando tanto anche nell'impostazione del gioco (54 passaggi sbagliati) con interpreti chiave (8 le palle perse da Rincon, 6 da Niang, 6 anche da Belotti, tra cui spicca l'errato passaggio a Ljajic in contropiede a campo aperto), che però sono anche risultati decisivi in fase di recupero (7 palloni recuperati a testa dallo stesso Rincon e da Baselli, record del match: un centrocampo che filtra).

"Al momento, il Torino non può però prescindere dal suo 9 e dal suo 10, che hanno collezionato 7 delle 10 occasioni da rete create dai granata, andando entrambi in gol (e contribuendo in maniera significativa, per quanto riguarda Belotti, all'aurotrete di Halfredsson).

"Infine, Baselli dimostra di essere rientrato a pieno regime. Il centrocampista di Manerbio ha corso più di tutti nel match di ieri sera, avvicinandosi ai 12 km. Una prova generosa che testimonia una buona forma, nonostante il recupero sia arrivato "un po' in anticipo". Ora, l'interrogativo più grande sarà capire se lui e tutto il Toro riusciranno a mettere la stessa intensità anche nella delicatissima e attesissima gara contro la Juve, in programma già sabato.