"di Gianluca Sacchetto
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I terzini nello scacchiere granata
di Gianluca Sacchetto
L’arrivo di Colantuono sulla panchina granata ha condotto a sostanziali novità dal punto di vista tattico, a cominciare dall’attuazione del rombo a...
"L’arrivo di Colantuono sulla panchina granata ha condotto a sostanziali novità dal punto di vista tattico, a cominciare dall’attuazione del rombo a centrocampo, negli anni passati visto solo in qualche rara circostanza con Novellino. Dopo averlo sperimentato nelle due amichevoli di Folgaria il tecnico romano si è detto soddisfatto della risposta dei suoi giocatori, in particolar modo per il grande lavoro svolto dai terzini. In un modulo del genere è, infatti, assolutamente fondamentale il loro contributo.
"A Colombo sulla destra e ad uno tra Rubin e Ogbonna sulla sinistra sarà chiesta grande spinta sulle rispettive fasce di competenza, perché il 4-3-1-2 di Colantuono non prevede centrocampisti esterni. Toccherà, insomma, proprio a loro coprire tutta la fascia, arrivando fin sul fondo per servire le punte lateralmente, ma allo stesso tempo essere pronti in fase di ripiegamento, per non lasciare scoperta la linea difensiva. Se l’anno scorso, nel 3-5-2 di Camolese, ai fluidificanti era già richiesta una mole di lavoro importante, ora sarà ancora più gravosa e dalla validità delle loro singole prestazioni dipenderà quella dell’intera squadra.
"In un ruolo così delicato serviranno, quindi, giocatori al top della condizione per tutta la durata del campionato, senza cali di rilievo con l’arrivo dei primi caldi, quando invece dovrà essere lanciato lo sprint finale. Spetterà a Colantuono e ai suoi collaboratori permettere ciò, con una preparazione atletica incentrata sul medio lungo-periodo.
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