"Non c’è squadra che si rispetti che non annoveri tra le sue fila almeno un giocatore che ha fatto parte della storia granata e il Pescara non si discosta da questa tradizione. Così sono attesi al Delle Alpi tre ex come Cammarata, Delli Carri e Pesaresi. I primi due fanno parte di un passato ormai remoto, mentre per l’arcigno difensore marchigiano i ricordi si fanno più vivi avendo vestito la prestigiosa casacca appena un anno fa, alla corte del poco rimpianto Ezio Rossi.
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I tre ex del Pescara da prendere con le molle
Non c’è squadra che si rispetti che non annoveri tra le sue fila almeno un giocatore che ha fatto parte della storia granata e il Pescara non si discosta da questa tradizione. Così sono attesi al Delle Alpi...
"Arrivato a rimpolpare la rosa proprio in gennaio Pesaresi sembrava potersi inserire in pianta stabile nelle geometrie di quella difesa che, anche la scorsa stagione, risultò tra le meno battute del campionato. In realtà dopo aver giocato alcune partite iniziali senza brillare in modo particolare fu “dimenticato” da Ezione prima in panchina e in seguito in tribuna, vittima inizialmente di un non ben precisato malanno e in seguito per squisita scelta tecnica.
"Cammarata quando arrivò al Toro (stagione ‘96/’97), giovanissimo, dopo aver disputato una stagione tra le file della Primavera juventina, sembrava avere le carte in regola per diventare un buon attaccante, ma poi si perse anche per questioni caratteriali nei meandri delle squadre di bassa classifica e di lui non si scrisse più nulla di importante. Pur non essendo un ragazzino sa fare ancora molto movimento e risulta essere sempre pericoloso, oltretutto contro il Toro ama dare il massimo arrivando spesso a far soffrire il portiere di turno.
"Su Delli Carri c’è poco da raccontare perché tra alti e bassi la sua carriera è stata piuttosto longeva con la maglia granata, prima nelle giovanili, poi vestendola in altre due trance come difensore tuttofare della prima squadra. Senza possedere doti tecniche particolari Daniele, ragazzo serio e di qualità caratteriali di rara umanità, ha lasciato comunque un segno importante nella storia granata, anche se di lui è più facile ricordarsi di qualche liscio pericoloso davanti al suo portiere che di alcune ottime marcature in fase di disimpegno. Nella sua storia rimane un ricordo piuttosto amaro, quello splendido gol segnato in rovesciata contro la Fiorentina, in serie A, annullato al Franchi non si sa ancora adesso per quale motivo. A quell’epoca in viola giocava ancora un certo Batistuta che, nella stessa partita, sbagliò a sua volta un rigore e i viola pareggiarono a tempo praticamente scaduto con Abel Balbo.
"Per quanto riguarda la squadra del Pescara si sa che ha recuperato in extremis proprio Cammarata, colpito da una leggere forma influenzale, mentre non ci sono problemi particolari per Delli Carri e Pesaresi che molto probabilmente scenderanno in campo sabato alle ore 16 contro il Toro. Gli abruzzesi sono già arrivati nei pressi di Torino dove hanno svolto un leggero allenamento proprio in vista della gara di sabato. In questo momento i biancazzurri sono una delle squadre più in forma del campionato e prima della sosta natalizia si erano permessi di battere la capolista Mantova. Occorre perciò affrontarli con la massima attenzione perché è la squadra più ostica che potesse capitare agli uomini di De Biasi alla prima uscita del 2006. (Foto presa dal sito ufficiale del Pescara Calcio http://www.pescaracalcio.com)
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