"Per fare un grosso in bocca al lupo a Giampiero Ventura e al nuovo Torino, abbiamo contattato un giocatore che per la maglia granata ha dato tutto e macinato chilometri: Jacopo "Iaio" Balestri, al Toro dal 2005 al 2007 come inossidabile terzino sinistro della prima era Cairo.
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Iaio Balestri: ”L’arma in più del nuovo Toro? Il collettivo”
Esclusiva TN / L'ex terzino del primo Torino dell'era Cairo: ''Ventura e il gruppo possono ripetersi''
"Ciao Jacopo: domani il Torino si ritroverà per iniziare la nuova stagione: quali sono gli obiettivi e le speranze?
"L'obiettivo è sicuramente quello di ripetere una stagione positiva come l'ultima, e non ho dubbi sul fatto che Ventura e questo ottimo gruppo ci riusciranno, perché hanno grandi qualità. C'è grande sintonia anche per quanto riguarda il progetto tecnico tra società e allenatore, e questo è sicuramente un fattore importante. Non sarà una stagione semplice, con il Toro impegnato anche in Europa League e con la preparazione che inizierà molto presto, ma è un rischio che si deve correre.
"Le grandi squadre si costruiscono notoriamente a partire dalla difesa: per questo sono stati confermati in blocco Darmian, Glik, Maksimovic, Moretti e Bovo, ovvero i protagonisti della scorsa stagione. Da ex difensore, è una scelta giusta?
"Senza dubbio, conosco bene Moretti e Bovo e posso dire che oltre ad essere due ottimi calciatori sono anche due persone straordinarie: in un gruppo collaudato come questo possono esprimersi al meglio.
"Dove interverresti ancora sul mercato?
"Quando in attacco perdi un giocatore del calibro di Immobile poi qualcosa devi fare per rimpiazzarlo, è normale. Per cui credo che sia necessario un acquisto importante in avanti, un elemento di peso, anche a livello di nome. E' chiaro che al giorno d'oggi bisogna fare i conti anche con il portafoglio, ma Torino è una piazza importante e penso che in tanti abbiano voglia di venire.
"Alla vigilia della stagione puoi dirci chi sarà, secondo te, l'uomo in più del Torino 2014/2015 ?
"Confido molto nel gruppo: quest'anno il collettivo è stato l'arma in più dei ragazzi di Ventura, il quale è stato bravissimo a motivare tutti. Infatti, anche quando mancava qualche titolare, chi ha dovuto rimpiazzarlo ha sempre dato il massimo senza farlo rimpiangere.
"Tiferai un po' per il Toro anche quest'anno?
"Certo, perché in granata mi sono trovato benissimo. Ho guardato l'ultima partita contro la Fiorentina e sono stato davvero male al momento dell'errore dal dischetto di Cerci nel recupero, speravo in un altro esito. Poi per fortuna le cose si sono rimesse a posto ed è una grande soddisfazione per tutti i tifosi, anche se l'Europa League non è arrivata sul campo: la gente granata merita questi traguardi.
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