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Iaquinta in off-side; a chi interessa?

di Alessandro Salvatico

 

Attacco spuntato e incapace prima di creare, poi di capitalizzare quel poco che crea; sofferenza indicibile sulle palle inattive, dove...

Redazione Toro News

"di Alessandro Salvatico

"Attacco spuntato e incapace prima di creare, poi di capitalizzare quel poco che crea; sofferenza indicibile sulle palle inattive, dove si viene soverchiati dagli avversari; cross in mezzo all'area per la prima volta ma dov'era Bianchi; etc, etc, sono diversi i motivi di mugugno e di riflessione amara per il pubblico granata.Dunque, stavolta più che mai non ci si nasconde dietro a un dito, e a fronte di miglioramenti nel gioco tutti sottolineano le pecche di questo Toro, dalle sostituzioni a partita in corso agli atavici difetti strutturali. Nessuno, insomma, potrà accusare la tifoseria di essere portata a piangere o lamentarsi, non questa volta.

"Fatta questa premessa, non è però giusto dimenticare che, pur con errori colpevoli, questo Torino avrebbe chiuso la gara su un più giusto 0-0 se il guardalinee avesse visto e sbandierato il fuorigioco di Iaquinta sul gol che ha deciso il derby. Se ne è parlato poco, pochissimo, da sabato sera ad oggi; e questo può essere sintomi di maturità di un'intera tifoseria, forse. Ma ignorarlo, questo non deve essere fatto, dal momento che nessun altro lo fa quando penalizzato.Sulla palla tagliata dal bianconero Nedved, l'attaccante Iaquinta cerca lo stacco per battere a rete, ma non arriva a colpirla. Nel frattempo, Sereni si era tuffato per intercettarne il colpo di testa o comunque per intervenire sul pallone che poteva non essere toccato da nessuno e finire in rete. Poi, irrompe Chiellini e mette dentro, ed il difensore-goleador è tenuto in gioco da Colombo.

"Ma Iaquinta, subito prima, no. Iaquinta è in fuorigioco. E questa volta non si possono nemmeno tentare le acrobazie che il 99% dei "moviolisti" intraprese dopo il derby d'andata dello scorso anno per fornire una spiegazione che dicesse che Trezeguet era sì in off-side, ma passivo; no, stavolta l'attaccante della Juventus salta per colpire di testa e determina il tuffo del portiere che spalanca la porta al gol decisivo. Più attivo di così.Sono gli stessi moviolisti, che qualche giorno fa hanno sentenziato a mezzo stampa che il Torino, senza errori arbitrali, non avrebbe nemmeno un punticino in più in classifica. Dunque, da loro non possiamo aspettarci urla e strepiti come avverrebbe a parti invertite; e allora pensiamoci noi, a parlare.

"Non è tanto l'errore del collaboratore di Farina a scandalizzare. Il fuorigioco, seppur non "millimetrico" come definitio dagli stessi eroi di cui sopra (al limite saranno centimetri, non millimetri), è comunque non enorme e può accadere (può) che un guardalinee, dietro la mischia, non lo veda. E il mandato dell'AIA è "nel dubbio, non sbandierare". Bene. Ma quel che colpisce è la disparità di giudizio, laddove ad alzare il braccio per segnalare l'off-side all'arbitro, quando di mezzo c'è il Torino, non ci si pensa due volte. Sono proprio i casi "dubbi" a far pensare questo; perchè il gol realizzato a Cagliari da Bianchi era in tutto e per tutto simile a quello di Chiellini. Ma, nel dubbio, si è sbandierato.

"Così come, a fronte dei tanti gol validi (quattro) annullati ai granata in questo campionato, ecco che quando l'Atalanta realizzò un gol fantasma all'Olimpico (e ancora adesso nessuno è riuscito a stabilire se la palla calciata da Floccari avesse o meno varcato la linea di porta) non si esitò un attimo a convalidare. Sono proprio le situazioni dubbie ad evidenziare la disparità di giudizio applicata a favore del Torino e contro il Torino.Per tacere di un altro episodio legato al derby di sabato sera, che ha visto protagonista lo juventino Salihamidzic nella parte del boxeur ed il granata Abate in quella del "sacco": nessuno o quasi ha stigmatizzato il cazzotto rifilato all'ala destra con la palla lontana. E per ora non si odono voci ululanti che invocano la prova tv.