Ci siamo: mancano soltanto tre giorni alla ripresa del campionato del Toro. Il calendario ha messo subito in difficoltà i granata, proponendogli l'Atalanta di Gasperini nel primo turno. Sarà un'occasione per verificare a che punto si trova il cantiere aperto in estate da Juric, ma sarà, soprattutto, una partita speciale per i due allenatori: "Il rapporto umano è forte, perché sono stato con lui da giocatore e da ‘secondo’. È una persona che mi ha dato veramente tanto. Essere definito un allievo di Gasperini non è sminuente per me. Anzi, è un vanto enorme, perché lui è un ‘top’ ed io so di dover ancora migliorare per arrivare al suo livello" dichiarò Juric alla vigilia di Verona-Atalanta.
Il tema
Il battesimo del fuoco di Juric: l’esordio (dalla tribuna) è contro il ‘maestro’ Gasperini
Esordio in campionato in salita per Juric, che sulla panchina dell'Atalanta troverà una faccia molto conosciuta...
Sul rapporto tra Juric e Gasperini sono già stati spesi fiumi d'inchiostro negli ultimi anni. La verità è che la storia calcistica dell'allenatore del Toro è legata a doppio filo con quella di Gasp, incontrato da calciatore a Crotone e mai più lasciato: "Gasperini l’ho trovato da giocatore a Crotone e mi ha aperto gli occhi: grazie a lui ho visto un calcio completamente diverso, un calcio totale". E infatti anche la carriera da allenatore di Juric nasce sotto la buona stella del maestro Gasperini, che sempre nel marzo scorso aveva dichiarato: "Per me Ivan Juric può portare il Verona più in alto e anche approdare a una big".
Sabato alle 20.45 saranno di nuovo faccia a faccia: Gasperini con la sua Atalanta, una macchina praticamente perfetta messa a punto negli ultimi anni, Juric (anche se squalificato) con il suo nuovo Toro, una squadra che sta provando a ricostruire dalle macerie degli ultimi due anni. E neanche i precedenti sorridono all'allenatore croato, che ha affrontato Gasp in quattro occasioni collezionando una sola vittoria nello scorso campionato (0-2 a Bergamo). Sarà un vero e proprio battesimo del fuoco per Juric: l'avversario è ostico ma perfettamente noto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA