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Il borsino granata

La vittoria contro il disperato Gallipoli rappresentava il “dovuto” per una squadra che, dopo aver inanellato una serie di vittorie lunga quattro partite, ne aveva infilate altrettante negative e si trovava nella...

Redazione Toro News

"La vittoria contro il disperato Gallipoli rappresentava il “dovuto” per una squadra che, dopo aver inanellato una serie di vittorie lunga quattro partite, ne aveva infilate altrettante negative e si trovava nella situazione di dover vincere ad ogni costo per poter ancora sperare nell’obiettivo minimo del sesto posto, ultimo utile per i play off. Vittoria dovuta ma affatto scontata di questi tempi giacché nei recenti confronti tra Davide e Golia,quest’ultimo (che rappresenta il Torino per il suo blasone) aveva ceduto più volte al meno titolato antagonista. Basterebbe tornare indietro nel tempo di questo campionato e citare Crotone, Salernitana, Cittadella o Sassuolo tanto per fare degli esempi recenti senza scomodare Castel di Sangro. E proprio contro il Sassuolo nello scontro diretto di sabato prossimo, i granata hanno l’obbligo di ricucire il significato di una stagione balorda, che si è fatto di tutto per complicare in barba alla mediocrità di un campionato al quale questa squadra non si è sentita di discostarsi. Bisognerebbe vincerle tutte da qui alla fine per essere certi dei play off, l’impresa non è facile ma nemmeno impossibile se la “dovuta” vittoria contro il Gallipoli, oltre ad essere utile per i tre punti, sarà servita per prendere lo slancio per lo sprint finale al quale parteciperanno di diritto anche i protagonisti di sabato scorso, Salgado e Rubin, e, si spera presto, anche i Garofalo, Antonelli e gli altri assenti per infortunio dell’ultimo periodo. E con l’auspicio che la visita agli Invincibili domani sia propizia a tutto l’ambiente per fortificare lo spirito granata.

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