"Ci risiamo… il tempo sembra non essere mai trascorso mentre il solito ritornello risuona nelle orecchie degli esausti tifosi granata: ammutinamento dei giocatori nei confronti dell’allenatore, Società poco presente, preparazione sbagliata, pochezza tecnica e tattica, mancanza di sangue granata nei quadri dirigenziali, ambiente che carica di troppe tensioni chi scende in campo, stampa che fa il gioco di questo o di quell’altro e così via… Insomma, colpa di tutti e dunque di nessuno! L’unica certezza è che l’unico a pagare con l’esonero è sempre l’allenatore, l’unica differenza è che per la prima volta nell’era Cairo ciò accade in serie B. Per il resto tutto stancamente identico: De Biasi, Zaccheroni, ancora De Biasi, Novellino, nuovamente De Biasi, ancora Novellino, poi Camolese ed ora Colantuono. Tutto cambia affinché niente cambi, più che un Toro un gattopardo! Solita mollezza, zero idee, scarse reazioni ed emozioni. E la partita contro il Crotone può essere portata a paradigma della storia granata degli ultimi 3 anni e mezzo. Una squadra che subisce, spesso in modo tragicomico e che poi tenta una reazione sempre insufficiente, un po’ per mancanza di qualità ed idee, un po’ per mancanza di personalità ed orgoglio annacquato. Ora, ad un Toro in crisi depressiva servirebbe un motivatore vero, un professionista di questo tipo di malattia che riesca a penetrare nel profondo del malessere e lo estirpi ridando autostima, carattere, convinzione ed entusiasmo. Uno psicanalista insomma… ma di quelli bravi!
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Il borsino granata
Ci risiamo… il tempo sembra non essere mai trascorso mentre il solito ritornello risuona nelle orecchie degli esausti tifosi granata: ammutinamento dei giocatori nei confronti dell’allenatore, Società poco...
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