di Carlo Quaranta
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Il borsino granata
di Carlo Quaranta
La squadra di Colantuono conferma di essere “pazza”, discontinua, impronosticabile, umorale, altalenante. Ma soprattutto conferma di poter vincere il girone di...
La squadra di Colantuono conferma di essere “pazza”, discontinua, impronosticabile, umorale, altalenante. Ma soprattutto conferma di poter vincere il girone di ritorno, come da obiettivo del tecnico romano il giorno del suo reingresso alla Sisport, e poter dunque puntare almeno ai playoff. Con 17 punti in 9 giornate, i granata guidano, col Brescia, la classifica della seconda fase di campionato e nel turno infrasettimanale, ospitando l’Ascoli, avranno l’opportunità di poter arrotondare la media a due punti a partita salvo nuovi scivoloni e debiti di benzina (lo stesso Colantuono ha ammesso di vedere alcuni giocatori con la spia rossa accesa). Intanto conta essersi messo il Modena alle spalle, aver avvicinato la zona playoff, ora ad appena un punto, e poter almeno dare una sbirciata al secondo posto - distante cinque lunghezze - nella consapevolezza che in questo torneo, il più mediocre degli ultimi anni, nulla è vietato. Nemmeno rivoluzionare la squadra pensando di essersi indeboliti e ritrovarsi invece a fare i complimenti al nuovo ds Petrachi ed al simbolo della sua campagna di gennaio, D’Ambrosio, il quale, nel momento di maggiore difficoltà di una partita martoriata da un arbitraggio molto discutibile, ha spazzato d’incanto le solite nubi che si stavano addensando nel cielo granata. E nemmeno inciampare di nuovo a sorpresa ed ancora rialzarsi…
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Carlo Quaranta
La squadra di Colantuono conferma di essere “pazza”, discontinua, impronosticabile, umorale, altalenante. Ma soprattutto conferma di poter vincere il girone di...
La squadra di Colantuono conferma di essere “pazza”, discontinua, impronosticabile, umorale, altalenante. Ma soprattutto conferma di poter vincere il girone di ritorno, come da obiettivo del tecnico romano il giorno del suo reingresso alla Sisport, e poter dunque puntare almeno ai playoff. Con 17 punti in 9 giornate, i granata guidano, col Brescia, la classifica della seconda fase di campionato e nel turno infrasettimanale, ospitando l’Ascoli, avranno l’opportunità di poter arrotondare la media a due punti a partita salvo nuovi scivoloni e debiti di benzina (lo stesso Colantuono ha ammesso di vedere alcuni giocatori con la spia rossa accesa). Intanto conta essersi messo il Modena alle spalle, aver avvicinato la zona playoff, ora ad appena un punto, e poter almeno dare una sbirciata al secondo posto - distante cinque lunghezze - nella consapevolezza che in questo torneo, il più mediocre degli ultimi anni, nulla è vietato. Nemmeno rivoluzionare la squadra pensando di essersi indeboliti e ritrovarsi invece a fare i complimenti al nuovo ds Petrachi ed al simbolo della sua campagna di gennaio, D’Ambrosio, il quale, nel momento di maggiore difficoltà di una partita martoriata da un arbitraggio molto discutibile, ha spazzato d’incanto le solite nubi che si stavano addensando nel cielo granata. E nemmeno inciampare di nuovo a sorpresa ed ancora rialzarsi…
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