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Il borsino granata

Con una schiacciante supremazia per almeno tre quarti di partita, il Torino ha liquidato la diretta concorrente Sassuolo ed ha ipotecato la promozione in serie A. Al di là del traguardo finale che ormai si...

Redazione Toro News

"Con una schiacciante supremazia per almeno tre quarti di partita, il Torino ha liquidato la diretta concorrente Sassuolo ed ha ipotecato la promozione in serie A. Al di là del traguardo finale che ormai si intravede chiaro e vicino e che i granata hanno meritato nell’arco di tutto il campionato condotto quasi sempre al vertice della graduatoria, resterà negli occhi e nei cuori di tutti il modo con il quale l’impresa è stata compiuta, senza dimenticare, come giustamente sottolinea il guru Ventura, le condizioni ambientali dalle quali si partiva e con le quali quotidianamente si deve fare i conti a Torino dove il minimo errore diventa ben presto pretesto per scaricare colpe e tensioni. Il modo è stato quello di cercare la vittoria sempre (come avvenuto anche contro il Sassuolo quando ci si poteva eventualmente accontentare del pareggio) attraverso un’idea di gioco chiara al di là di moduli ed interpreti. Reagendo a cattiva sorte, ad ingiustizie e ad ogni minimo passo falso rialzando subito la testa, da Toro, sempre! In questo la gente del Toro si è riconosciuta ed è riuscita ad amare i propri beniamini diventando un unico corpo, accompagnandoli nelle loro imprese e magari spaventando anche gli avversari come accaduto a Sansone il cui tiro dal dischetto è stato risucchiato dalla Maratona. Questo Toro camaleontico che è passato dal 4-2-4 al 4-3-3 ed al 4-4-2 conservando comunque una propria identità, che ha fatto sentire tutti importantissimi e nessuno fondamentale tanto che i protagonisti della sfida promozione sono stati D’Ambrosio e Vives, due giocatori spesso bistrattati ad inizio stagione e che faticavano a trovare spazio nell’undici titolare. Questo Toro che a tratti ha avuto la fisionomia sorniona del suo allenatore ma che quando si è reso necessario ha giocato con spirito tremendista. Questo Toro che ora ha due match point per chiudere ogni discorso e rigenerarsi prima di riprendere il discorso e di sviluppare un ciclo appena intrapreso.