"La vittoria contro il Vicenza è un corroborante importante per tutto l’ambiente che l’andamento quanto mai discutibile del mercato invernale aveva seriamente minato ed è utile a mantenere la media inglese. Ma in definitiva ha confermato, nel complesso, le stesse cose delle due precedenti partite disputate sui campi del Cittadella e del Varese: in primis l’atavica difficoltà di trovare la via del gol, con occasioni gettate al vento senza tanti complimenti, a turno da tutti, quasi come se la sfida in atto tra gli attaccanti fosse quella a chi sbaglia di più o nel modo più eclatante. A fare da contraltare, per fortuna, i continui progressi sotto l’aspetto del gioco e della personalità, due aspetti che trasmettono fiducia a prescindere dalla classifica e dai risultati altrui. Inoltre c’è da sottolineare la ritrovata solidità difensiva (Benussi ancora imbattuto dopo oltre 180’) e qualche discutibile decisione arbitrale, manco a dirlo, sfavorevole. Ma al di là di questo il campo innevato (complimenti anche per aver vinto in queste condizioni!) ha detto che questo Torino è una squadra con delle idee chiare (ben più di quanto dimostrato recentemente dalla Società!) e che in attesa di vedere all’opera il recuperato Guberti ed il nuovo Pasquato ha ritrovato nelle ottime prestazioni dei redivivi Surraco ed Oduamadi nuova linfa sulle ali. Ora, se per fare un gol non occorrerà sudare le proverbiali sette camicie o sperare che gli avversari se lo facciano da soli, si potrà anche sperare di ritrovare anche lo score di inizio stagione.
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Il borsino granata
La vittoria contro il Vicenza è un corroborante importante per tutto l’ambiente che l’andamento quanto mai discutibile del mercato invernale aveva seriamente minato ed è utile a mantenere...
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