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Il borsino granata

Giampiero Ventura è un uomo ed un allenatore saggio ed esperto e sa che un certo Arrigo Sacchi non aveva tutti i torti quando affermava che “per avere successo nello sport come nella vita occorrono tre...

Redazione Toro News

"Giampiero Ventura è un uomo ed un allenatore saggio ed esperto e sa che un certo Arrigo Sacchi non aveva tutti i torti quando affermava che “per avere successo nello sport come nella vita occorrono tre cose: och, pazienza e bus de cul”. Contro il Grosseto la partita alla vigilia si presentava ostica e così poi è stato in realtà: il Torino plasmato dal condottiero genovese, però, ha continuato con calma, come il mare che lentamente ma caparbiamente scalfisce lo scoglio ed ha atteso il momento propizio per piazzare il colpo decisivo.

"Nel frattempo i granata (per sei undicesimi inizialmente diversi da quelli che hanno compiuto l’impresa a Genova) hanno giocato e studiato l’avversario con la massima attenzione a non scoprire il fianco ed infine con un po’ di fortuna hanno capitalizzato al massimo tutto il lavoro fatto. Una fortuna cercata però, anzi persino voluta ed attesa, non solo invocata come negli anni precedenti quando ci si affidava quasi per disperazione. Quella fortuna che aiuta gli audaci, come contro la Samp, ed i saggi che sono consapevoli della propria forza e dei propri mezzi, come nel match di mercoledì sera. Una partita così in altre stagioni il Torino non solo non l’avrebbe vinta ma molto probabilmente l’avrebbe persa, magari per un episodio. La differenza è tutta qui. E scusate se è poco…