"Nella vittoria di ieri ci sono due novità: una è che per la prima volta (a parte, forse, il derby che è una partita a sé) il Torino non cala alla distanza ed anzi disputa una seconda frazione più gagliarda della prima. L’altra è che la sveglia è venuta dalla panchina intesa sia come allenatore che come giocatori definiti “seconde linee”: GDB ha dimostrato coraggio nel sostituire Rosina al termine del primo tempo ed ha certamente strigliato a dovere la squadra negli spogliatoi dopo un primo tempo davvero incolore. Tant’è che i granata sono rientrati in campo col piglio giusto ed, a differenza delle precedenti partite, hanno avuto un avvio tambureggiante che ha prodotto due gol all’attivo anziché il solito al passivo. E gli attori principali della riscossa sono stati il subentrato Abate (il nuovo Asta che con le sue accelerazioni ravviva squadra e pubblico), Stellone (che per la prima volta quest’anno è sceso in campo dal 1’), Amoruso (“punito” con la panchina nel derby dopo un calo di forma negli impegni precedenti) e Rubin (il quale in avvio di stagione ha visto più la panchina che il campo). Ora la stessa panchina sembra essere tornata più salda per mister De Biasi ed i giocatori meno impiegati (o tenuti a riposo) avranno capito che sarà molto importante farsi trovare pronti perché le gerarchie non sono affatto immutabili e l’unica cosa che conta è il bene del Toro. Nella speranza che, partendo da quanto fatto di buono nel secondo tempo di ieri, questa squadra continui a fare il Toro di partita in partita, ad iniziare già da domenica a Genova. E non solo quando si trova con l’acqua alla gola!
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Il borsino granata
Nella vittoria di ieri ci sono due novità: una è che per la prima volta (a parte, forse, il derby che è una partita a sé) il Torino non cala alla distanza ed anzi disputa una seconda frazione più...
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