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‘Il campo rispecchia ciò che produci’

di Paolo Morelli

Al termine della seduta mattutina di allenamento, si è presentato in conferenza stampa Cesare Natali, che molto probabilmente scenderà in campo già...

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

Al termine della seduta mattutina di allenamento, si è presentato in conferenza stampa Cesare Natali, che molto probabilmente scenderà in campo già mercoledì col Livorno, e sicuramente sarà chiamato a sostituire Pratali domenica a Udine.Allora, sei pronto per tornare a giocare?«Certo, sono pronto. In questo periodo sono riuscito ad allenarmi con continuità per tornare nello stato di forma ottimale. Sono mesi che non gioco, quindi ho una voglia matta di tornare in campo. La partita di mercoledì è sicuramente un’occasione per mettere dei minuti nelle gambe, in vista del campionato».Parlando della partita di ieri, a te come è sembrata?«Nel primo tempo abbiamo creato tantissime occasioni, che però non sono state concretizzate, purtroppo è una cosa che non ci si può permettere perché poi succede che gli avversari vadano in gol alla prima occasione, come di fatto è capitato. Penso che se il primo tempo fosse terminato sullo 0-0, io avrei recriminato per il nostro vantaggio mancato. Il secondo gol poi ci ha tagliato le gambe. Certo, poi c’è stato un finale rocambolesco, ma vedo dei buoni presupposti, da parte della squadra, per fare bene».Come ti è parso l’arbitraggio?«Ripeto, è stato alquanto rocambolesco, soprattutto per l’espulsione di Matteo (Sereni, N.d.R.). Forse il rigore poteva starci, ma quell’espulsione no. C’erano altri giocatori in area che poi hanno pure sbagliato prima del fischio dell’arbitro. Sono rimasto anche perplesso per l’ammonizione di Pratali, quella che poi ha portato all’espulsione».Data l’assenza di Pratali, tu torni in forma nel momento in c'è più bisogno di te.«Si, però sinceramente speravo di star bene anche prima».Cosa pensi della “sceneggiata” di Carrizo di fronte ad Abbruscato?«Se ha la personalità di fare queste giocate, può farlo. Si vede che in Sudamerica fanno così e noi non siamo abituati a giocate di questo tipo».Però poteva risparmiarsela.«A me non ha dato fastidio. E poi l’ha fatto anche sullo 0-0, significa che lui è proprio abituato a farlo e ne è in grado».La partita col Livorno farà morale?«Beh, è importante fare risultato perché la coppa Italia è una competizione importante. Poi il risultato è altrettanto importante, poiché passare il turno in coppa ci darebbe molto prestigio, e può dare anche degli stimoli all’ambiente».Tornando al campionato, ti aspettavi che il Toro facesse qualche punto in più in queste cinque giornate?«Si potevano certamente fare più punti, anche perché basti vedere le due trasferte dove siamo sempre passati in vantaggio per primi. Con l’Inter è stata una partita come le altre. Ieri invece si poteva avere un epilogo diverso, ma il campo rispecchia sempre quanto produci, potevamo far meglio, ma ho visto un buon Toro nel primo tempo».Come mai, secondo te, il Toro gioca bene il primo tempo e poi cala nella ripresa?«Sinceramente non saprei, io finora non sono ancora stato in campo, e dal campo è sempre diverso. Noi non siamo riusciti a mantenere il vantaggio in due occasioni, e le partite in serie A non sono mai chiuse fino alla fine. Poi noi giochiamo contro squadre che hanno la stessa nostra fame di salvezza. Però se non si concretizza, non si riesce a fare risultato».Temi l’Udinese?«L’Udinese ha giocatori di grande valore, noi dovremo stare molto attenti. Ci sono poi delle ottime individualità, che sono quelle in grado di farti vincere la partita, sono il valore aggiunto. Noi però dobbiamo tenere in considerazione tutta la squadra, e fare molta attenzione».