Come all’inizio di ogni estate, il suo nome era in cima alla lista dei partenti, ma, alla fine, la conclusione della telenovela sarà molto probabilmente la solita degli ultimi anni: Rolando Bianchi continuerà a vestire la maglia granata, almeno per la prossima stagione. Il ritiro dei granata a Sappada era incominciato con le solite voci che davano il capitano sul piede di partenza, alimentate, oltre che dalla stagione piuttosto deludente dell’ariete bergamasco, che ha faticato ad inserirsi nei meccanismi del gioco di Ventura, anche dalle voci di un imminente approdo in maglia granata di un’altra punta centrale, con l’obiettivo puntato soprattutto su Floccari.
toro
Il capitano ruggisce ancora
di Giovanni Rolle Come all’inizio di ogni estate, il suo nome era in cima alla lista dei partenti,...
Poi, a lavori in corso, le cose hanno incominciato, gradatamente, a prendere una piega differente: da una parte l’atteggiamento propositivo del giocatore nella fase del ritiro ha fatto risalire le quotazioni di Bianchi nella considerazione del tecnico genovese, dall’altra le difficoltà, soprattutto economiche, legate al reperimento di un nuovo centravanti, hanno fatto girare il vento, inducendo la dirigenza granata ad un nuovo tipo di riflessione: davvero vale la pena spendere dei soldi per prendere una punta centrale, quando si ha già in casa un elemento che in passato ha già dato ampia dimostrazione di sapersela cavare in modo piuttosto egregio nei palcoscenici della massima serie e che, oltretutto, è già profondamente calato nella realtà granata, è il capitano del Toro e può vantare un discreto feeling con la tifoseria?
E poi, davvero Floccari vale più di Bianchi? Le amichevole estive del Toro hanno poi corroborato questo tipo di ragionamenti, dal momento che il bomber ha sempre risposto presente in tutti gli appuntamenti più importanti: a segno sia contro la Lazio, che contro Novara e Getafe.
"Al momento attuale, avvicinandosi, per giunta gli impegni ufficiali, le possibilità che Bianchi possa cambiare maglia sembrano ridotte al lumicino, anche se, come in ogni telenovela che si rispetti, la parola fine non può essere mai pronunciata, anche in riferimento alla situazione contrattuale del giocatore.
Il matrimonio tra Bianchi e il Toro è destinato quindi a durare, nonostante gli screzi tra la società e il fratello del giocatore, che ne cura gli interessi. Il contratto di Bianchi andrà in scadenza il prossimo giugno: la società, almeno a parole, avrebbe dato la propria disponibilità a sedersi a un tavolo per trattare il rinnovo, ma l’orientamento sembra piuttosto quello di chi preferisce temporeggiare, mantenendo gli occhi aperti, in vista di possibili soluzioni alternative per il futuro: non bisogna dimenticare, infatti, che prima della fine della prossima stagione il capitano avrà superato la boa dei 30 anni.
Una situazione, quella di Bianchi, che ricorda quella di un altro bomber-simbolo, Fabrizio Miccoli, capitano del Palermo, nonché miglior goleador di tutti i tempi con la maglia dei rosanero. Il folletto pugliese è ai ferri corti con il club di Zamparini per la questione del rinnovo del contratto (che come per Bianchi scadrà il prossimo giugno), che tarda ad arrivare.
Nel caso del bomber rosanero le perplessità sono legate, più ancora che per Bianchi, all’età anagrafica (33 anni per l’attaccante dei siciliani, contro il 29 del granata).
(Foto dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Come all’inizio di ogni estate, il suo nome era in cima alla lista dei partenti,...
Poi, a lavori in corso, le cose hanno incominciato, gradatamente, a prendere una piega differente: da una parte l’atteggiamento propositivo del giocatore nella fase del ritiro ha fatto risalire le quotazioni di Bianchi nella considerazione del tecnico genovese, dall’altra le difficoltà, soprattutto economiche, legate al reperimento di un nuovo centravanti, hanno fatto girare il vento, inducendo la dirigenza granata ad un nuovo tipo di riflessione: davvero vale la pena spendere dei soldi per prendere una punta centrale, quando si ha già in casa un elemento che in passato ha già dato ampia dimostrazione di sapersela cavare in modo piuttosto egregio nei palcoscenici della massima serie e che, oltretutto, è già profondamente calato nella realtà granata, è il capitano del Toro e può vantare un discreto feeling con la tifoseria?
E poi, davvero Floccari vale più di Bianchi? Le amichevole estive del Toro hanno poi corroborato questo tipo di ragionamenti, dal momento che il bomber ha sempre risposto presente in tutti gli appuntamenti più importanti: a segno sia contro la Lazio, che contro Novara e Getafe.
"Al momento attuale, avvicinandosi, per giunta gli impegni ufficiali, le possibilità che Bianchi possa cambiare maglia sembrano ridotte al lumicino, anche se, come in ogni telenovela che si rispetti, la parola fine non può essere mai pronunciata, anche in riferimento alla situazione contrattuale del giocatore.
Il matrimonio tra Bianchi e il Toro è destinato quindi a durare, nonostante gli screzi tra la società e il fratello del giocatore, che ne cura gli interessi. Il contratto di Bianchi andrà in scadenza il prossimo giugno: la società, almeno a parole, avrebbe dato la propria disponibilità a sedersi a un tavolo per trattare il rinnovo, ma l’orientamento sembra piuttosto quello di chi preferisce temporeggiare, mantenendo gli occhi aperti, in vista di possibili soluzioni alternative per il futuro: non bisogna dimenticare, infatti, che prima della fine della prossima stagione il capitano avrà superato la boa dei 30 anni.
Una situazione, quella di Bianchi, che ricorda quella di un altro bomber-simbolo, Fabrizio Miccoli, capitano del Palermo, nonché miglior goleador di tutti i tempi con la maglia dei rosanero. Il folletto pugliese è ai ferri corti con il club di Zamparini per la questione del rinnovo del contratto (che come per Bianchi scadrà il prossimo giugno), che tarda ad arrivare.
Nel caso del bomber rosanero le perplessità sono legate, più ancora che per Bianchi, all’età anagrafica (33 anni per l’attaccante dei siciliani, contro il 29 del granata).
(Foto dreosti)
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