Il Milan del Faraone

INIZIO SHOCK - L'inizio di campionato della formazione di Allegri è stato a dir poco traumatico, con sconfitte in serie ed una media punti buona per una salvezza stentata, non certo per un campionato di vertice. Il trauma delle cessioni di Ibra e Thiago Silva, e dell'addio simultaneo dei senatori perno del ciclo vincente di Ancelotti, come Gattuso, Nesta e Seedorf, si sono fatti sentire e per settimane il Milan è parso non avere nè capo nè coda, rimediando scoppole clamorose in campionato e raggiungendo la qualificazione in Champions più per pochezza altrui che per meriti propri. Lo stato di crisi di molti dei big dello scorso anno (Boateng e Nocerino su tutti) hanno contribuito a mandare in crisi una saquadra fatta di moltissimi elementi nuovi, non tutti di così certo valore.

IL REGNO DEL FARAONE - Nel trambusto iniziale è però emersa su tutti la cresta di Stephan El Shaarawy: il giovanissimo attaccante ex Genoa e Padova è stata la vera rivelazione di inizio stagione, contribuendo con i suoi gol (12 in 15 partite di campionato) a frenare la caduta del Milan all'inizio e al suo tentativo di risalita adesso. Con lui si è affermato un Milan di volti nuovi che va dalla tecnica di Montolivo a centrocampo, (uno dei pochi veri acquisti azzeccati dai rossoneri in estate) all'abilità difensiva del giovanissimo De Sciglio, in prospettiva uno dei talenti più importanti del nostro calcio.

PRECEDENTI - I precedenti più recenti non sorridono al Toro, che in casa ha perso tre delle ultime quattro sfide giocate contro i rossoneri. L'ultima vittoria per i colori granata risale al 4 novembre 2001 quando decise Lucarelli e un rigore sbagliato al 90' da Inzaghi costò la panchina a Terim. La statistica totale però dice che in serie A a Torino il Milan ha vinto solo 16 volte su 68 incontri, contro invece le 22 vittorie granata. Vedremo se Ventura saprà arrivare a 23, portando nella cassaforte della squadra tre punti che sarebbero pesantissimi in chiave salvezza.

Matteo Senatore

(foto Goal.com)