Nonostante la sfida tra Torino e Modena abbia radici lontanissime - con la prima gara datata stagione '21-'22 - l'anonimato della formazione emiliana a cavallo tra gli anni '60 ed il 2000 ha causato un vuoto di precedenti, tale da poter essere ricolmato soltanto nella storia recente.
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Il Modena, un osso duro nei precedenti
Nonostante la sfida tra Torino e Modena abbia radici lontanissime - con la prima gara datata stagione '21-'22 - l'anonimato della formazione emiliana a cavallo tra gli anni '60 ed il 2000 ha causato un vuoto di precedenti, tale da poter essere...
Analizzando solo le sfide interne si può ripartire solo dal febbraio del 2003 quando, ancora al Delle Alpi, il Torino di Ulivieri, Marinelli, Magallanes e Ferrante impatta contro il Modena di GdB: sono gli anni della serie A e in quell'occasione fu Milanetto a portare in vantaggio i canarini, che si dovettero accontentare del pareggio, nella ripresa, di Vergassola. Due anni dopo, in serie B, ci fu la rivincita: il Torino di Ezio Rossi, in crisi di risultati nel novembre del 2004 cedette per 3-0 alla doppietta di Fabbrini, il Toro di Pinerolo, ed alla marcatura di Ganz.
L'anno successivo, il primo post fallimenti, il Torino s'impose sempre al Delle Alpi per 2-1 grazie a Stellone e Fantini, ma il debutto all'Olimpico contro i canarini - stagione 2009-2010 - vide Colantuono cedere per 1-0 con rete di Tamburini a tempo praticamente scaduto. Prima della gara di domenica fu il Toro di Lerda, però, a riequilibrare i conti la scorsa stagione: davanti ad uno stadio praticamente vuoto una rete di Sgrigna e la doppietta di D'Ambrosio spinsero i granata a ribaltare il 2-1 col quale la formazione emiliana, allora affidata a Cristiano Bergodi, stava conducendo l'incontro.
Il bilancio dei precedenti all'ombra della Mole è quindi di perfetta parità, con due vittorie per parte ed un solo pareggio; differente invece è il computo delle reti tale da portare in negativo il bilancio generale del Toro, capace di segnarne 6 ai canarini ma di subirne 8.
Analizzando meglio i risultati ci si può accorgere che il Modena è sempre andato a segno in questi cinque precedenti, indipendentemente dal risultato, cosa che invece non è riuscita ai granata: quando il Torino non è stato in grado di mettere a segno almeno un gol - vd il pareggio del 2002 - la formazione del capoluogo piemontese ha sempre perso.
Per chi crede nella cabala, o nelle statistiche, è dunque necessario che domenica i ragazzi di Ventura s'impegnino per mettere a segno almeno una rete; per tutti gli altri, invece - tralasciando il dente avvelenato per la gara di andata (nella foto N.Campo) - potrebbe bastare un qualsiasi risultato utile tale da scalare anche l'ultimo gradino che separa il Torino dalla serie A.
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